Dimar (Gruppo Selex), a ottobre frutta sottotono

Sansone: non soddisfano clementine, mele, pere e uva, bene limoni e banane

Dimar (Gruppo Selex), a ottobre frutta sottotono
Il mese di ottobre non è stato, per l'ortofrutta, un mese strabiliante: è quanto emerge dalle considerazioni di Giovanni Sansone, responsabile ortofrutta Dimar, Gruppo Selex. "Abbiamo registrato un incremento delle vendite a volume di circa un 3% con un paio di punti percentuali di inflazione. Il dato non troppo positivo è da imputare alle vendite sottoperformanti di merceologie tipiche autunnali a causa delle temperature troppo miti per il periodo, della qualità non ottimale per alcuni agrumi e del posizionamento alto dei listini dovuto ad una mancanza di pezzatura". Un mese sottotono, quindi, ma non senza qualche sorpresa positiva. 

"Scendendo nel dettaglio delle singole merceologie frutticole, ed in particolare degli agrumi – spiega Sansone - va posto l'accento su limoni e clementine, dato che ad ottobre è iniziata la produzione italiana. I limoni sono stati trainati, nella fase iniziale, dalla mancanza di prodotto estivo con un incremento di oltre il 10% sia a volume sia a valore. Del resto, che il limone sia il prodotto che meglio performerà negli anni a venire non è un mistero, essendo un "must" per l'alimentazione salutistica".

Non mancano però, nella stessa categoria, le note dolenti. "Per le clementine sono mancati colore, pezzatura e vendite a causa del clima più primaverile che autunnale", prosegue Sansone. "Le quotazioni ne hanno risentito flettendo rispetto alla media ed evidenziando un trend negativo in doppia cifra sia a volume che a valore". 

Passando a prodotti più destagionalizzati come le mele, l'esponente Dimar rileva "volumi costanti e vendite a valore positive legate ad un effetto inflattivo derivante da una mancanza di produzione e di pezzatura negli areali di riferimento". Una partenza nel complesso non brillante, per questo frutto.

"Differente – continua Sansone – la situazione della campagna, ormai avanzata, dell'uva. Gli incrementi per questa famiglia sono stati in linea con quelli del comparto in generale, ma abbiamo riscontrato livelli non eccelsi di qualità e alcune difficoltà di tenuta. Il tutto a vantaggio del prodotto spagnolo".

Sansone conclude l'analisi per la frutta sottolineando una certa mancanza di pezzatura con conseguenti listini "importanti" per le pere; il clima caldo ha però avuto un effetto negativo sulle vendite, non in linea con le attesa tanto da far segnare una perdita di 10 punti percentuali a volume, con un fenomeno inflattivo pari a 3 punti. 

Bene invece le banane per le quali si evidenziano i trend a volume più interessanti della rete (+15%) e progressi a valore in doppia cifra (+10%) grazie anche ad una importante spinta promozionale.

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