Halloween «accende» le zucche di Fellini

Per la festa del 31 ottobre l'azienda romagnola ha registrato un boom di vendite

Halloween «accende» le zucche di Fellini
La Fellini Patrizio “fa l’anglosassone” e scaccia gli spiriti maligni con la Jack-o'-lantern, la tipica lanterna ottenuta dalle zucche non commestibili per celebrare la festa di Halloween.
“Una richiesta che negli ultimi anni è cresciuta in modo esponenziale - dice a Italiafruit News Emile Fellini, responsabile commerciale dell’azienda di Gambettola (Forlì-Cesena) - tanto che quest’anno ne abbiamo venduto un centinaio di tonnellate”.

“Ampiamente diffusa anche in Italia, la ricorrenza del 31 ottobre richiede zucche ornamentali appositamente addobbate che noi proponiamo nella nostra pratica Fellybag, per l’occasione di colore nero e riutilizzabile per la spesa di tutti i giorni – continua Fellini – La vendita è a pezzo, a peso egalizzato 3/5 kg. Ogni rete, oltre alla zucca, contiene una candelina in omaggio, mentre l’etichetta a bandiera riporta le spiegazioni per intagliare in modo corretto l’ortaggio”.

Nata nel 1982, la Fellini Patrizio è specializzata nella produzione e commercializzazione di ortaggi di prima gamma e a foglia. Tra i suoi prodotti di punta ci sono lattughe, cicoria, bietole, cavolfiori, finocchi, pomodori, peperoni e altre specie.
“Quest’anno supereremo le 20mila tonnellate commercializzate - spiega Fellini - e più di 1.500 sono prodotte nell’azienda agricola di proprietà. Ma, in generale, più del 35% dei nostri prodotti è di provenienza locale e oltre la metà di origine nazionale”.

Da alcuni anni, l’azienda romagnola sta anche investendo nella sua linea di prima gamma evoluta, “Freschissimi di Fellini”. “Confezionata entro 24 ore dalla raccolta e a peso egalizzato, sta riscuotendo sempre più successo – conclude Fellini - La vendita a pezzo in effetti è in aumento perché permette un acquisto più veloce sui banchi”.

Il 90% dei prodotti Fellini Patrizio è destinato alla grande distribuzione organizzata nazionale, mentre il rimanente 10% è esportato in Grecia, Danimarca, Austria e Svizzera.

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