A Cibus Tec le ultime tecnologie per frutta e verdura

Denocciolatrici, pelatrici e sistemi rivoluzionari di scena al salone parmense

A Cibus Tec le ultime tecnologie per frutta e verdura
L'innovazione tecnologica applicata al settore ortofrutticolo è di casa al Cibus Tec, il salone internazionale delle tecnologie per l'industria alimentare in corso di svolgimento alla Fiera di Parma.

Fino a venerdì 28 ottobre, le novità più interessanti dei produttori di impianti e macchine per frutta e verdura sono esposte nel padiglione 5. Tra queste è opportuno menzionare la macchina denocciolatrice/pulitrice (modello Pr 42/Adg) di Boema, dedicata ai frutti con nocciolo o con alta presenza di scarti solidi. "Le applicazioni tipiche – fanno sapere dall'azienda di Neive (provincia di Cuneo), che espone nello stand E 044 – sono i piccoli frutti con nocciolo quali ad esempio ciliegie, amarene e prugne, e i prodotti con una grande presenza di piccioli, semi o rametti. La tecnologia, infatti, può gestire al meglio prodotti difficili e raccolti con il picciolo, come la fragola e i frutti rossi, lavorandoli senza che il sapore amaro passi alla purea. Per gli operatori c'è anche la possibilità di implementare la macchina con speciali pre trituratori, in modo da lavorare frutti con nocciolo di dimensioni maggiori".


Denocciolatrice/pulitrice

Boema sta presentando in fiera anche un pelatore a pressione di vapore (modello Spb) che può essere impiegato in molteplici applicazioni: linee lavorazione radici e tuberi, french fries, produzione di precotti di V gamma, lavorazione del fresco di IV gamma, produzione purea/succo di carota e barbabietola, pelatura pesche, pelatura e cottura zucca e barbabietola.


Pelatore a pressione di vapore

Un'altra soluzione di ultima generazione è la denocciolatrice di pesche (modello 320 Apa-E) proposta da Cti FoodTech Group, azienda di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. "Il modello è la diretta evoluzione del 320 Apa – sottolinea l'azienda, che espone nello stand I 042 – Grazie a un sistema di orientamento automatico continuo  brevettato a livello internazionale, la 320 Apa-E garantisce una percentuale di pesche correttamente allineate simile alla torsione e un'efficienza media del 90%, senza l'intervento di manodopera. La macchina orienta e denocciola pesche di tipo clingstone e freestone, con una velocità variabile fino a 344 frutti al minuto".

Denocciolatrice di pesche

Nello stand H 006, la Turatti di Cavarzere, in provincia di Venezia, sta presentando due macchine rivoluzionarie: Streamer e Frazer (nella foto d'apertura). La prima trasforma carote e zucchine in prodotti a forma di spaghetti o tagliatelle (clicca qui per leggere la nostra recente news di approfondimento); la seconda, invece, depicciola in maniera automatica le fragole assicurando un'elevata capacità unita ad un'ottima qualità di taglio, con conseguenti benefici per la shelf life del prodotto. "La versione 2016 di Frazer – spiegano dalla Turatti – presenta un design sanitario ottimizzato per poter soddisfare le esigenze in materia di sicurezza alimentare. L'unità può essere integrata all'interno di una linea per la lavorazione delle fragole, che include lavaggio, disinfezione e asciugatura".

Grandi novità anche per Omit (stand L 016), azienda con sede a Roccapiemonte (provincia di Salerno) che sta illustrando le potenzialità delle sue nuove detorsolatrici per mele, pesche, albicocche e avocado. La società padovana Tectronik (stand H 060), infine, sta lanciando i biosensori enzimatici Senzytec 2, con i quali è possibile misurare nelle mele e nelle pere i contenuti di etanolo durante lo stoccaggio nelle celle.


Senzytec 2
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