Web ed e-commerce, anche i dettaglianti dell'ortofrutta raccolgono la sfida

Progetto di categoria per migliorare efficienza e qualità dell'offerta

Web ed e-commerce, anche i dettaglianti dell'ortofrutta raccolgono la sfida
Il commercio elettronico ed il web più in generale rivestiranno un ruolo sempre più importante nel settore ortofrutticolo. E non solo per la Gdo. Ne sono convinti i grossisti (cliccare qui per leggere il nostro articolo di ieri), lo confermano i dettaglianti specializzati. Che stanno elaborando un progetto ad hoc per mettere a sistema una sorta di rete tra esercenti nell'ottica di migliorare efficienza e qualità dell'offerta. 

"Il Web, in tutte le sue forme, può essere utilizzato in qualsiasi tipo di esercizio commerciale, ivi compresi i negozi di ortofrutta, ma per ogni segmento di offerta occorre studiare la formula più adatta", spiega a Italiafruit News la presidente della Fida-Confcommercio Donatella Prampolini, titolare di un'attività commerciale a Reggio Emilia. Che aggiunge: "Le vendite online di prodotti alimentari non hanno lo stesso appeal di settori come l'elettronica, le scarpe o l'abbigliamento. Questo per due ordini di ragioni: una di carattere logistico visto che vendere un prodotto freschissimo online, con tempi anche minimi di consegna, rischia di non rispondere alle aspettative del consumatore;l'altra di natura psicologica, in quanto un consumatore fatica a "fidarsi" di un venditore che non conosce quando si parla di prodotti alimentari". 



"Proprio in virtù di queste premesse - aggiunge la massima esponente della federazione dei dettaglianti dell'alimentazione - i commercianti che utilizzano il web per pubblicizzare e vendere il proprio prodotto, possono puntare sul valore aggiunto della reputazione che hanno con il loro negozio fisico: dietro ad una pagina web i consumatori sanno che c'è il proprio negoziante di fiducia, che semplicemente trova un modo diretto per arrivare nelle loro case, sui loro smartphone, nei loro uffici". 

"Nel caso specifico dell'ortofrutta - prosegue Prampolini (foto sopra) - non vedo tanto e solo un utilizzo per la semplice vendita online, bensì uno strumento di comunicazione, di pubblicizzazione delle fasi di lavorazione del prodotto oppure un servizio di pre-ordine e preparazione della spesa per chi, ad esempio lavora tutto il giorno".

"Esistono poi tutta una serie di servizi in cloud, che possono essere utilissimi per dialogare con i consumatori, ma anche - conclude Prampolini - per mettere a sistema una sorta di rete tra esercenti, migliorando efficienza e qualità dell'offerta. Come Fida stiamo lavorando ad un progetto che abbia queste caratteristiche e contiamo di presentarlo tra pochi mesi agli associati". Un sistema anche per sfuggire a una crisi che, come ha sottolineato Prampolini in un'intervista a Il Giornale di ieri, continua a picchiare duro.

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