Export di mirtilli argentini, stime di crescita

Previsto un balzo del 17%. Chiuso ieri in Sud America l'Ibo Summit 2016

Export di mirtilli argentini, stime di crescita
Si è chiuso ieri il Congresso internazionale del mirtillo (Ibo Summit 2016), ospitato dal 20 settembre tra Argentina (nella città di Concordia, nella cosiddetta Mesopotamia Argentina) e Uruguay (nella città di Salto), che ha coinvolto 400 partecipanti. Durante il vertice si sono analizzate le nuove tecnologie e le nuove varietà a disposizione, oltre che le prospettive di mercato, in particolare quelle asiatiche. E poi forme di protezione delle colture, come le reti anti grandine.

Dal congresso sono emersi anche alcuni numeri. L’Argentina, che esporta il 90% della sua produzione, nella stagione 2016/2017 dovrebbe vendere all'estero 17.500 tonnellate di mirtilli (di cui 9.000 provenienti proprio dal Dipartimento di Concordia, dove sono dedicati a questa coltura 1000 ettari), in aumento del 17% rispetto alle 14.900 tonnellate del 2015. Le prime spedizioni sono già state fatte e indirizzate principalmente a Regno Unito e Stati Uniti. Gli Usa sono il più grande importatore di mirtilli argentini, assieme a Canada e ai Paesi asiatici, e il consumo di questo piccolo frutto è aumentato di sei volte negli ultimi anni, passando dalle 96.000 tonnellate del 1995 alle 540.000 dello scorso anno.

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