EcorNaturasì apre a Verona «il Pdv bio più innovativo d'Italia»

Inaugurato venerdì. Ortofrutta in rilievo, sfuso, ricariche per auto elettriche

EcorNaturasì apre a Verona «il Pdv bio più innovativo d'Italia»
EcorNaturaSì ha inaugurato venerdì scorso a Verona quello che i vertici della principale catena di supermercati e di distribuzione di prodotti biologici in Italia hanno definito il "supermercato bio più innovativo d’Italia": un concept market che propone un reparto ortofrutta di grande rilievo e particolarmente accattivante nel contesto di un'area di circa 650 metri quadri dotata anche di stalli esterni per la ricarica di auto, scooter e biciclette elettriche. Al taglio del nastro era presente anche il patron di Diesel Renzo Rosso, azionista del gruppo con il 27% delle quote.

Sono ora 218 i Pdv insediati sul territorio nazionale dalla realtà veneta. Una struttura, quella scaligera, in grado di garantire una riduzione complessiva sulla produzione annua di Co2 di oltre il 40%, caratterizzata da isolamento termico e un orientamento dell'edificio pensato per influenzare in modo rilevante l'efficienza energetica. Nel ristrutturato capannone artigianale di Corso Milano 110 trovano spazio anche gli uffici societari di Verona.



Nel dettaglio, materiali isolanti e a materiali costruttivi utilizzati sono tutti certificati Natureplus e Anab-Icea; gli impianti di climatizzazione sono realizzati con pompe di calore ad alta efficienza energetica; la centrale frigorifera utilizza un sistema integrato per recuperare in toto il calore; l’impianto fotovoltaico posizionato in copertura produce energia elettrica e integra il fabbisogno energetico. Per ridurre l'utilizzo degli imballi, inoltre, sono stati inseriti prodotti sfusi come cereali, legumi, frutta secca, uova e detersivi. 

In occasione della conferenza “Un altro sistema economico è possibile: insieme per la terra e per l’alimentazione del futuro” organizzata a margine dell’inaugurazione, il presidente Fabio Brescacin, ha sottolineato come "sia importante riportare l’attenzione di tutti, consumatori, produttori, commercianti, sulla terra, perché la terra è la nostra vera e unica casa comune che siamo chiamati seriamente a preservare. Per questo, partendo dall'agricoltura, dobbiamo usare il denaro in modo più consapevole: in campo economico riconoscendo a tutti un giusto prezzo, in campo finanziario anticipando agli agricoltori le spese di produzione affinché una coltivazione, che noi diamo generalmente per scontata, sia possibile, e in campo educativo sostenendo la formazione per avere domani agricoltori capaci, motivati e consapevoli".  "Solo così - ha aggiunto - sarà possibile una vera agricoltura che produca cibo sano, artefice di una nuova arte del paesaggio e fonte di nuove comunità basate sulla cultura del lavoro della terra".


 
“Per comprendere quanto lavoro, impegno e passione ci siano dietro a un prodotto bio - il commento di Roberto Zanoni, direttore Generale di EcorNaturaSì - il consumatore deve vivere da vicino l’agricoltura, conoscere i produttori e la filiera, essere lui stesso parte del mondo bio: il nostro lavoro, da oltre trent’anni, ha l’obiettivo di creare consapevolezza".  

Nel 2015 il gruppo ha sviluppato un fatturato consolidato di 330 milioni di euro con le società Ecor, NaturaSì e Cuore Bio; nei primi otto mesi del 2016 si registra un incremento dei consumi di ortofrutta biologica pari al 10%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (cliccare qui per leggere).

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