Italia chiama Ucraina: firmato l'accordo

Intesa Italmercati-Wmap per lo scambio di ortofrutta. Verona base logistica

Italia chiama Ucraina: firmato l'accordo
Dall’Italia all’Ucraina, e viceversa, via Verona. Ieri mattina, nella sede della rinnovata Borsa Merci, da poco ospitata al Centro agroalimentare veneto, è stata apposta la firma sul protocollo d’intesa tra Italmercati e l’Unione dei Mercati ucraini Wmap. Obiettivo dell’accordo: sviluppare l’interscambio di ortofrutta che, per il nostro Paese, interessa in particolare l’export di mele, pere, kiwi, uva e verdure. Il patto entrerà nel vivo tra l’autunno e l’inverno, ma già nell’arco di un mese saranno individuate e allestite le piattaforme di riferimento (collocate al Mercato di Verona e in quello di Lviv, Leopoli) e vi sarà uno scambio di informazioni su logistica e prezzi.

Il documento è stato sottoscritto dal presidente della Rete d’imprese Fabio Massimo Pallottini e dal leader Wmap Roman Fedyshyn sotto gli occhi di Gianni Dalla Bernardina e Paolo Merci, rispettivamente presidente e direttore di Veronamercato, realtà che fungerà da piattaforma logistica per i prodotti ortofrutticoli smistati dai Centri agro-alimentari all’ingrosso dei due Paesi. 

Al Mercato di Lviv fanno riferimento circa 1.500 tonnellate di ortofrutta al giorno,  300 delle quali di importazione. Gli spazi di crescita per il made in Italy non mancano. “Le aspettative sono alte, una volta partiti  diverranno strategici i carichi misti”. ha sottolineato il presidente dei grossisti della Fedagro veronese Andrea Saturnini, intervenuto alla firma dell’accordo.

 
Area ristoro di Fresh Business with Veronamercato 

Il protocollo stabilisce che Italmercati e Wmap si impegnino a individuare gli specifici campi in cui sviluppare la collaborazione reciproca, a scambiarsi a cadenza mensile un’analisi dei prezzi dell’ortofrutta nei rispettivi Mercati aderenti e altre informazioni di reciproco interesse, a favorire i contatti e gli scambi commerciali tra le imprese operanti nei Mercati dei due Paesi, anche attraverso l’organizzazione di eventi che stimolino la rispettiva conoscenza, a organizzare delegazioni, nonché a promuovere sessioni business nei due Paesi per gli operatori dei Mercati aderenti.

“La firma di oggi suggella un dialogo avviato oltre un anno fa a Fruit Logistica 2015 – ha sottolineato Pallottini –. Siamo entrati nella fase operativa, in cui il Mercato di Verona assume un ruolo strategico essenziale per promuovere l’import-export. Ed è una tappa importante anche per Italmercati, realtà nata per costruire occasioni di sviluppo commerciale”.
“Negli ultimi anni – ha detto Fedyshyn - siamo cresciuti migliorando anche dal punto di vista logistico, e abbiamo semplificato le procedure doganali per l’ortofrutta italiana”.

La firma dell’intesa è avvenuta nel cuore della prima edizione di “Fresh Business with Veronamercato”, evento che ha messo in contatto buyer esteri ed operatori commerciali del Centro agroalimentare e di Fruitimprese Veneto. Protagonisti degli incontri otto grandi distributori e grossisti provenienti da Austria, Svizzera, Polonia, Lituania, Lussemburgo e Svezia che si sono interfacciati, nel corso dei B2B programmati, con 19 imprese scaligere.

“Un iniziativa che sta cogliendo nel segno e che vorremmo ripetere con cadenza semestrale, a maggio e settembre - hanno detto Dalla Bernardina e Merci-  facendo del Mercato di Verona un vero punto di riferimento per tutto il nostro territorio, senza dispersione di energie e risorse”. 

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