Sostenibilità

Il sistema TopControl si arricchisce di una nuova bilancia

Lo strumento si integra con StatisticsWeights e FruitManager

Un sistema ancora più efficiente e innovativo per TopControl. L'azienda di Terlano (Bolzano) ha infatti implementato la sua offerta con SSC9200, una nuova bilancia di controllo che si integra con StatisticsWeights (la soluzione software per la raccolta dei dati di produzione e la gestione statistica dei risultati della lavorazione) e FruitManager (soluzione per la gestione automatica della produzione e della rintracciabilità).

Il nuovo prodotto è stato lanciato quest'anno e propone un nuovo design, un touchdisplay panoramico Lcd a colori da 3,2 pollici, il grado di protezione IP67, la possibilità dell'inserimento multiplo degli articoli e altre funzionalità per rendere il lavoro più fluido.

“Questa bilancia – spiega a Italiafruit News Johann Strozzega, sales manager di TopControl – è stata sviluppata per succedere alla SSC9100, ormai in produzione da tre anni. E' stato un passo importante dal punto di vista dell'aggiornamento tecnologico, è una bilancia più robusta, con più gradi di protezione ed è stata ottimizzata per rispondere alle esigenze emerse e per renderla ideale ad un suo uso industriale. La visualizzazione a display – aggiunge il responsabile vendite – facilita il lavoro degli operatori nella sala di confezionamento, dando meno informazioni ma più essenziali, con l'obiettivo di incrementare la velocità di esecuzione”.

La bilancia SSC9200, come anticipato, si collega al software TopControl StatisticsWeights ed è adatta al confezionamento di piccole unità, come uva da tavola, piccoli frutti e pomodorini. Le soluzioni tecnologiche dell'azienda, compreso questo nuovo prodotto, saranno in evidenza nello stand TopControl al Macfrut (Padiglione B5 – stand 192). “Saremo presenti in fiera con le nostre macchine confezionatrici, prezzatrici ed etichettatrici, oltre che con i sistemi di pesatura e controllo. Il Macfrut è un'occasione per incontrare i nostri clienti italiani – conclude Strozzega – e per incrementare, noi che siamo essenzialmente vocati all'estero, la nostra presenza sul mercato interno”.

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