Sipo «cucina» le Verdure di Romagna

A Macfrut l’azienda riminese raddoppia lo stand per un invito alla degustazione

Sipo «cucina» le Verdure di Romagna
Il brand Verdure di Romagna fa da traino alla partecipazione a Macfrut dell’azienda Sipo di Bellaria Igea Marina (Rimini). Non poteva essere che così: a Rimini, simbolo della “dolce vita” romagnola, arrivano “le migliori verdure, tradizionali e a basso impatto ambientale, prodotte dai migliori coltivatori specializzati dell’Emilia Romagna, la regione italiana con la maggiore vocazione ortofrutticola”.

Il progetto - ideato e lanciato nel 2015 da Massimiliano Ceccarini, general manager di Sipo con la collaborazione di esperti e nutrizionisti - mira a fare conoscere ai consumatori le qualità delle verdure prodotte nelle province di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna, riscoprendo anche ortaggi e sapori dimenticati.

“Partita come start up – spiega a Italiafruit News Ceccarini – la linea delle Verdure di Romagna ha già raggiunto le 12 referenze, tra cuori e coste di sedano, cardi giganti, fiori di zucca, cavolo riccio e cavolo nero, peperoni friggitelli, cipolle ramate, “candele di ghiaccio” (un tipo di ravanello, ndr) e così via. E le prospettive sono di crescere ancora con un gruppo selezionato di produttori, non solo ampliando le materie prime ma, con l’aiuto di enti e università, testando e sperimentando nuove soluzioni”.

E in fiera, per valorizzare e rendere protagoniste le aziende agricole, c’è una seconda novità. “All’interno dello stand Sipo, che passa da 32 a 64 metri quadrati,  avremo una cucina nella quale la Veg Chef Carla Casali preparerà, nel rispetto della stagionalità, tutta la gamma di prodotti per i nostri ospiti. Giovedì 15 settembre poi – continua Ceccarini – ci sarà Verdure di Romagna Experience, uno show-cooking che coinvolgerà direttamente il pubblico in un’esperienza unica tra sensorialità, territorio e gusto. Alla scoperta del nuovo marchio, insieme a Carla Casali, ci saranno la biologa-nutrizionista Maria Cristina Dore e Nicole Poggi, che ha ideato con noi l’evento”.

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