Prezzi, continua il rimbalzo positivo di pesche e nettarine

Le rilevazioni di Infomercati indicano un +10% a inizio settembre

Prezzi, continua il rimbalzo positivo di pesche e nettarine
Le rilevazioni di Infomercati indicano un +10% a inizio settembre.

Dopo le ultime tre, forse quattro, annate da dimenticare, nel 2016 è “tornato il sole” per i prezzi delle principali specie di frutta estiva.

In particolare, sono pesche e nettarine a segnare un balzo delle quotazioni all'ingrosso. Le rilevazioni Ismea di fine agosto hanno registrato un incremento medio del 30,2% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. E lunedì il Consorzio Infomercati della Borsa merci telematica italiana, ha segnalato nella prima settimana di settembre ulteriori rialzi, compresi tra il 5 e il 10%.

Le pesche di buona qualità sono state scambiate tra 1,10 e 1,40 euro il chilo, le nettarine tra 1 e 1,30 euro. In buona evidenza anche le percoche (1,30-1,50 euro).

Secondo gli operatori i prezzi sono perlopiù riferiti alla produzione delle aree vocate del nord Italia, in fase di esaurimento, e - in vista delle raccolte tardive siciliane - potrebbero registrare un ulteriore aumento le prossime settimane.

Per le susine le cose stanno andando diversamente. I prezzi sono piuttosto stabili, presumibilmente perché l’offerta delle varietà europee (President e Stanley in primis) è sostenuta, ma caratterizzata da calibri medio-piccoli.
 
Intanto le pere sono partite con il piede giusto: i prezzi più alti alla produzione, visto che c’è meno prodotto dell’anno scorso, stanno trainando anche quelli all’ingrosso. E’ presto però per cantare vittoria, i giochi sono tutti da fare e la campagna è ancora lunga.

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