«Regolamentare i farmer's market per evitare squilibri»

Il presidente dei grossisti Fedagro: serve un maggior coordinamento nella filiera

«Regolamentare i farmer's market per evitare squilibri»
A seguito della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 154/2016 entrata in vigore giovedì 25 agosto, esprimo preoccupazione per le disposizioni che prevedono lo sviluppo dei prodotti provenienti da filiera corta, dell’agricoltura biologica o comunque a ridotto impatto ambientale, affidando ai Comuni la responsabilità di "definire modalità idonee di presenza e valorizzazione” di tali prodotti. 

La realtà dei farmer’s market non può essere negata, ma deve essere assolutamente regolamentata all’interno di un quadro normativo chiaro e dettagliato, rispettando le stesse regole amministrative e fiscali a cui sono sottoposti i commercianti ortofrutticoli, poiché in mancanza di ciò si creerebbero gravi squilibri all’interno della filiera. 

All’interno di un settore così complesso come quello agroalimentare, in cui gli attori sono molto diversi, ma allo stesso tempo necessariamente legati l’uno con l’altro, è necessario avere una regolamentazione specifica per ogni comparto così da evitare che si creino problemi fra le varie categorie. Proprio per questo motivo servono patti di filiera che tutelino tutti gli operatori e maggior coordinamento fra le attività dei produttori e dei commercianti, permettendo così ad ognuno di svolgere le proprie attività senza alcuna invasione di campo, senza sovrapposizioni ed interferenze, ma piuttosto con la chiarezza necessaria per garantire al consumatore qualità e rintracciabilità.

*presidente nazionale Fedagromercati-Confcommercio