Terremoto nel Centro Italia: Gdo, mondo agricolo e ingrosso si mobilitano

Coldiretti invia frutta e verdura, il Car di Roma si propone come "hub"

Terremoto nel Centro Italia: Gdo, mondo agricolo e ingrosso si mobilitano
Dopo il devastante terremoto che ha colpito nelle prime ore di ieri il Centro Italia, provocando morte e distruzione, anche il settore agricolo, profondamente ferito, si mobilita. Il sisma ha interessato aree interne e a vocazione rurale di Lazio, Umbria e Marche. I centri più colpiti: Accumoli e Amatrice, in provincia di Rieti, e Pescara del Tronto (Ascoli Piceno), nelle Marche. 

Stalle distrutte, casolari crollati, mancanza di energia elettrica e strade rurali interrotte che ostacolano nelle campagne isolate le necessarie operazioni di assistenza alla popolazione ma anche la cura degli animali: questo il quadro emerso da un primo monitoraggio della Coldiretti nelle aree rurali circostanti i paesi colpiti dal sisma. Proprio Coldiretti ha attivato una specifica Unità di crisi e con la sezione di Rieti ha subito inviato ad Amatrice due auto cariche di frutta e verdura, carne, olio di oliva, vino e pasta per gli sfollati (nella foto)

Confagricoltura annuncia che le strutture territoriali e gli agricoltori hanno dato piena disponibilità e già stanno collaborando attivamente con la Protezione Civile, fornendo i trattori, le ruspe, gli altri mezzi a loro disposizione e l'impegno personale per i soccorsi alla popolazione. “Il sisma ha devastato soprattutto una zona montana, come quella di Amatrice, Accumoli e Posta nel reatino, dove l’agricoltura è la principale fonte di reddito", commentano i vertici di Confagri. "Tra l’altro il cataclisma è capitato in un momento particolare in cui erano presenti molti turisti attirati da sagre e feste dei prodotti tipici in programma in questi giorni. Notizie drammatiche anche da Arquata, nell’ascolano”.



La Cia-Agricoltori Italiani annuncia iniziative per dare il proprio contributo per il superamento dell'emergenza. “In questa fase -sostiene il presidente nazionale Dino Scanavino- diventa importantissimo essere vicini alle persone. Dall'esperienza fatta in Abruzzo e in Emilia-Romagna abbiamo compreso come sia fondamentale, dopo le necessari operazioni di primo soccorso, ripristinare il prima possibile la normalità e non far crescere il senso di abbandono tra i terremotati. Stiamo pensando, in queste ore, oltre ad un primo aiuto materiale, a uffici mobili per garantire un adeguato supporto alle aziende agricole”. 

Anche Copagri si stringe intorno ai territori colpiti dal sisma e offre alla popolazione la propria solidarietà e disponibilità. E afferma che già ieri mattina i produttori di Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Marche, Basilicata, Puglia e Sicilia si sono attivati per raccogliere aiuti e generi alimentari da inviare alle persone colpite dalla tragedia. 

Passando dalla produzione al mondo dell'ingrosso il Centro Agroalimentare Roma si mette a disposizione dei Comuni colpiti e delle Istituzioni per la fornitura di generi alimentari di prima necessità. “Come già avvenuto per il terremoto del 2009 a L'Aquila – dichiara il direttore generale Massimo Pallottini – grazie alle aziende che operano nel Car, ci rendiamo disponibili a reperire generi alimentari freschi e non, e a farli recapitare lì dove ce ne dovesse essere bisogno e laddove ne fosse fatta richiesta”. Il Centro Agroalimentare Roma fa inoltre appello a tutte le strutture italiane analoghe a fare altrettanto, offrendosi quale hub logistico distributivo per fare arrivare prodotti agroalimentari nelle zone disastrate.

Subito attive anche le principali catene della distribuzione, da Coop Alleanza 3.0 a Conad alle realtà del territorio come Gruppo Gabrielli.

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