Stati Uniti, la cannabis entra in cucina

La marijuana tra i principali ingredienti utilizzati da un giovane chef

Stati Uniti, la cannabis entra in cucina
Mentre in Italia riprende vigore il dibattito sulla liberalizzazione delle droghe leggere, un giovane chef americano taglia la testa al toro facendo della marijuana uno degli ingredienti principali dei suoi piatti.

Se fa bene quando viene utilizzata a scopo terapeutico o ricreativo, come può far male se ingerita come alimento? Sulla base di questo (discutibile) ragionamento, il ventiquattrenne Christophe Sayegh ha cominciato a servire, nei suoi ristoranti di Los Angeles e New York, piatti in cui la cannabis entra come ingrediente negli impasti, nei sughi, in generale ovunque la creatività dello chef ritenga opportuno. Per dare aroma ai cibi, ma anche per sfruttare le proprietà dell'elta-9-tetraidrocannabinolo, il principio attivo che fa sentire euforici.

Sul gusto dei piatti, non ho elementi per pronunciarmi. Difficilmente, però, vedremo musi lunghi uscire dai locali di Sayegh...

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