Frutta esotica: cresce l'interesse, si amplia la gamma

AgriBologna: qualità essenziale. Bene mango e papaya, boom per datteri e avocado con il Ramadan

Frutta esotica: cresce l'interesse, si amplia la gamma
La frutta esotica sta incontrando un interesse sempre maggiore fra gli operatori del settore, giustificato da crescite costanti nei volumi commercializzati. Durante la stagione estiva alcuni prodotti salgono ed altri scendono secondo una logica di stagionalità o di nuovi trend di consumo, come ha spiegato ad Italiafruit News Gianni Querzola, venditore specializzato in frutta esotica presso la ditta AgriBologna, all'interno del Mercato ortofrutticolo bolognese.

"Con l'estate - afferma Querzola – la vendita di banane conosce un calo fisiologico; il fresco mese di giugno, tuttavia, ha mantenuto alti i livelli di consumo e solo adesso c'è una drastica riduzione nelle vendite a favore della frutta estiva; da settembre in avanti, si attende un rialzo nei volumi. L'ananas dal canto suo è piuttosto regolare, con una propensione crescente per il prodotto di colore giallo. Al momento ci sono infatti diversi importatori che offrono l'ananas varietà Golden ripe giallo dorata trasportato via nave, che spunta fino a 4 euro in più a cartone rispetto a quello verde. Discorso a parte per l'ananas via aerea, con prezzi doppi, dalla qualità indubbiamente superiore."

Proseguendo l'analisi con gli altri frutti tropicali, si nota una ricerca della qualità superiore rispetto al passato. "Mango, papaya e avocado, sono in crescita costante nei volumi commercializzati, con un aumento del prodotto trasportato per via aerea, che conferma la ricerca da parte della clientela di un prodotto di alta qualità, buono da mangiare. La frutta tropicale è vissuta come prodotto nuovo e particolare, e quindi il sapore non deve essere da meno. Non a caso per questi tre articoli i prezzi attualmente sono vicini o superano i 3 euro il chilo".

Da notare infine come la commercializzazione sia (e sarà) sempre più influenzata dall'aumento di acquirenti stranieri all'interno del Mercato. "Spesso, è tramite loro input che importiamo alcuni prodotti tipici dei Paesi di provenienza che poi vengono testati e spesso "adottati" anche dai nostri connazionali. Le loro stesse tradizioni influenzano la commercializzazione di alcuni articoli. Basti pensare che nel mese di giugno, a causa del Ramadan, il consumo di datteri e di avocado è letteralmente decollato, in quanto garantiscono un elevato apporto energetico senza appesantire eccessivamente il fisico durante la digestione".

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