Frutta estiva, è una stagione «Solatìa»

La gamma extra-premium della Op Granfrutta Zani va bene in Italia e all'estero

Frutta estiva, è una stagione «Solatìa»
Grazie alle temperature elevate e alle buone richieste, ma anche a una offerta mediamente inferiore, la stagione commerciale della frutta estiva si sta delineando sempre più positiva. Abbiamo chiesto a Raffaele Bucella, referente commerciale Italia della Op Granfrutta Zani, un primo bilancio per quanto riguarda Solatìa, il marchio che identifica i prodotti di qualità extra-premium della Organizzazione di produttori ravennate.

“Crediamo molto nel progetto Solatìa – dice Bucella - e selezioniamo solo le varietà migliori capaci di garantire elevati standard qualitativi e gustativi. Di queste, poi, solo i frutti che rispettano determinati requisiti organolettici e adeguata shelf-life diventano Solatìa. Per questo motivo quest’anno, malgrado l’anticipo produttivo che ha riguardato tutta la frutta, siamo partiti con i prodotti a marchio un po’ più tardi rispetto al solito, perché la qualità non era al top. Ora però la qualità è molto buona, senza problemi particolari”.

“Per anticipare la nostra produzione – prosegue Bucella - siamo partiti con le albicocche spagnole a metà maggio, ma il mercato delle precoci non ha dato soddisfazione: abbiamo registrato sovrapposizione tra zone differenti e per differenti varietà. Dai primi di luglio, però, stiamo verificando maggiore interesse. Complice anche il fatto che l’offerta spagnola, nel frattempo, si è andata esaurendo. Per il fine campagna ho buone aspettative, con quantitativi importanti fino alla prossima settimana e una commercializzazione che, quindi, durerà ancora un mese”.



Come per le albicocche, anche per le pesche e nettarine Solatìa la stagione è partita (il 10 maggio) con le produzioni spagnole e, anche in questo caso, iniziando presto con il Sud Italia, di import se ne è fatto davvero poco. “Il meteo dei primi 20 giorni di giugno non ha aiutato, come anche l’iniziale sovrapposizione dell’offerta. Poi, però, per le pesche e, in particolare per le nettarine, quest’anno il mercato è stabile e, nelle ultime due settimane, dà addirittura segnali di ripresa, con prezzi al rialzo come non ricordavo da tempo. Confermiamo poi l’importanza del segmento a polpa bianca che sta dandoci soddisfazioni, sia per le pesche che per le nettarine”.

Infine, un commento sulle miniangurie, anzi i “cocomerini” come sono chiamati quelli di Solatìa, coltivati nelle aree più vocate del Sud Italia (Campania e Basilicata) e dell'Emilia Romagna. “Abbiamo iniziato un po' male perché la stagione era fredda, ma ora che le temperature sono più alte va meglio. Certo – conclude Bucella - i prezzi sono inferiori all’anno scorso, ma almeno la domanda si è ripresa”. 

Il 60% della frutta a marchio Solatia è venduto in Italia, mentre il rimanente 40% è destinato all’esportazione, prima di tutto in Germania, Svizzera, Norvegia e Paesi Scandinavi. Più l'incognita (nel futuro) del Regno Unito.

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