Patate e cipolle, Matteo Freddi: «Integrare le filiere»

Sulle aggregazioni l'imprenditore raccoglie la sfida di Vernocchi (Apo Conerpo)

Patate e cipolle, Matteo Freddi: «Integrare le filiere»
Parola d'ordine, aggregare. Davide Vernocchi, presidente di Apo Conerpo, lo ha detto chiaramente la scorsa settimana presentando i risultati del gruppo (leggi qui la notizia): l'esperienza di Opera per le pere va ampliata ad altre realtà e ad altre colture, in primis kiwi, patate e cipolle.
E sul processo di integrazione nella filiera di patate e cipolle interviene Matteo Freddi, sales & marketing manager della Freddi Prodotti Ortofrutticoli, che su Italiafruit aveva già toccato questo tema (leggi qui l'intervento) e oggi legge con piacere questa apertura all'integrazione di filiera.

“Sono ancora più d'accordo di allora – afferma Freddi - le nostre produzioni, anche di estrema qualità o che si vendono da sole, possono essere salvaguardate e sviluppate solo creando organizzazioni serie e focalizzate, dove si lavora per creare valore, non per aiutare l'amico, il parente, la proloco... nella speranza che il futuro sia migliore. In Emilia-Romagna siamo in tanti a fare tutti lo stesso lavoro con gli stessi, pochi, clienti cercando di tenere assieme i costi che aumentano, con la necessità di sviluppo e di remunerare in modo congruo la produzione. Credo che una Cipolle&Patate Spa che abbia come obiettivo l'efficientare l'offerta, fare marketing seriamente con una buona dotazione e sviluppare al meglio la logistica e la creazione di nuovi prodotti, gioverebbe a tutti: privati, cooperative, produzione. A patto che le finalità siano chiare e condivise, logiche ed evidenti, trasparenti e funzionali al successo di tutti gli azionisti, tutti. Basta piangere sul latte versato – conclude Freddi - dobbiamo lavorare per recuperare quote di redditività, altrimenti siamo destinati ad una lenta agonia”.

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