Alga spirulina, progetto ambizioso in Toscana

Il giovane imprenditore Tommaso Becagli scommette sulla produzione Made in Italy

Alga spirulina, progetto ambizioso in Toscana
Sentiamo spesso dire che il settore agricolo e agroalimentare catalizza l'interesse dei giovani italiani. Tommaso Becagli, 27 anni, ne è la prova: dopo aver creato a soli 19 anni un impianto biogas a Grosseto con la società agricola San Lorenzo Green Power, ora scommette sulla produzione dell'alga spirulina in un terreno di proprietà della famiglia, dove sta inserendo 3 vasche di raccolta con l'obiettivo di arrivare in pochi anni a quota 12.

Ogni vasca può produrre giornalmente fino a 10 chili di spirulina, la quale si ottiene attraverso un processo di essicamento in ambiente caldo. Il focus del suo progetto verte sulla creazione di una filiera corta regionale per imporsi nel commercio al dettaglio con un'alga spirulina made in Italy di alta qualità. "L'Italia – dichiara Becagli a La Nazione – è conosciuta in tutto il mondo per la qualità del suo cibo e la corretta alimentazione: per questo credo che il mercato interno possa preferire una produzione nazionale piuttosto che quella orientale".

La spirulina è oggi un prodotto molto ricercato dai produttori di barrette energetiche e integratori naturali per le sue eccelse proprietà nutrizionali e terapeutiche. Quest'alga, infatti, presenta secondo diversi studi un contenuto di proteine tre volte superiore rispetto alla carne.

Nello sviluppo del progetto il giovane imprenditore è stato supportato da docenti universitari sloveni ed esperti stranieri: un percorso di formazione che è durato più di cinque anni. "Per iniziare partiamo con l'assunzione di 4 persone, ma quando saremo a pieno regime avremo molti più dipendenti – sottolinea Becagli – Il mercato c'è: all'inizio sarà più facile rivolgersi all'estero e poi provare a sfondare anche in Italia. Alla lunga siamo convinti di farcela".

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