Attualità
Non si bussa sul cocomero: la Cina s'infuria
All'origine dell'equivoco un cartello rivolto agli italiani in un Pdv
Altro che Brexit. In un'epoca segnata da profonde tensione internazionali come quella che stiamo vivendo, basta poco per accendere la miccia del confronto "violento" fra i popoli.
Ne è prova l'assurda vicenda che ha avuto origine da un (innocuo) cartello esposto nel reparto ortofrutta di un supermercato italiano. In sintesi, il cartello invitava i clienti a non bussare sui cocomeri, classico metodo per valutarne la qualità.
Il cartello, in realtà piuttosto simpatico (e va bene, citiamolo per intero: "Si invita la gentile clientela a non bussare sui cocomeri tanto non rispondono") è finito sui social media cinesi, diventando virale.
E qui sono cominciati i guai.
Chi poteva immaginare infatti, che la "bussata" sul cocomero fosse considerata dai cinesi una vera e propria arte nazionale? Pare che abbiano sviluppato anche una app in grado di valutare la dolcezza del cocomero dal suono delle nocche sulla buccia.
Ed ecco l'equivoco: ignorando il fatto che si tratta di un'abitudine piuttosto diffusa anche da noi, in Cina hanno pensato che il messaggio fosse rivolto ai loro connazionali.
Risultato: crescita della tensione (social) fra Italia e Cina.
Vediamo però l'aspetto positivo della vicenda: finalmente possiamo dire basta a tutte le ipocrisie da politically correct, abbandonare quelle piccole e grandi prudenze che abbiamo adottato un po' tutti, negli ultimi vent'anni, per evitare di offendere questo o quello.
Tanto, se uno si vuole inc... arrabbiare, s'inc... arrabbia lo stesso!
Copyright 2016 Italiafruit News
Ne è prova l'assurda vicenda che ha avuto origine da un (innocuo) cartello esposto nel reparto ortofrutta di un supermercato italiano. In sintesi, il cartello invitava i clienti a non bussare sui cocomeri, classico metodo per valutarne la qualità.
Il cartello, in realtà piuttosto simpatico (e va bene, citiamolo per intero: "Si invita la gentile clientela a non bussare sui cocomeri tanto non rispondono") è finito sui social media cinesi, diventando virale.
E qui sono cominciati i guai.
Chi poteva immaginare infatti, che la "bussata" sul cocomero fosse considerata dai cinesi una vera e propria arte nazionale? Pare che abbiano sviluppato anche una app in grado di valutare la dolcezza del cocomero dal suono delle nocche sulla buccia.
Ed ecco l'equivoco: ignorando il fatto che si tratta di un'abitudine piuttosto diffusa anche da noi, in Cina hanno pensato che il messaggio fosse rivolto ai loro connazionali.
Risultato: crescita della tensione (social) fra Italia e Cina.
Vediamo però l'aspetto positivo della vicenda: finalmente possiamo dire basta a tutte le ipocrisie da politically correct, abbandonare quelle piccole e grandi prudenze che abbiamo adottato un po' tutti, negli ultimi vent'anni, per evitare di offendere questo o quello.
Tanto, se uno si vuole inc... arrabbiare, s'inc... arrabbia lo stesso!
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