Bevande vegetali, The Bridge rinnova l'immagine

Bevande vegetali, The Bridge rinnova l'immagine
Il trend di crescita delle bevande vegetali non si arresta. Nell’ultimo anno questo segmento ha registrato in Italia un +28% a volume e superato largamente i 100 milioni di euro di fatturato (Fonte: dati Iri 2015).

A testimonianza di questo successo anche The Bridge, l’azienda di proprietà della famiglia Negro Marcigaglia che dal 1994 produce bevande 100% vegetali bio e che ha chiuso il 2015 con un fatturato pari a 20,5 milioni di euro registrando una crescita del + 50%, portandola ad avviare un’importante attività di re-branding per essere ancora più competitiva e riconoscibile sul mercato.

L’azienda di San Pietro Mussolino (Vicenza) presenterà questa rinnovata identità aziendale in anteprima al pubblico e agli opinion leader del settore presenti dal 9 al 12 maggio alla fiera Cibus a Parma al Pad. 2 Stand D 073.
 
Innovazione, autenticità e sostenibilità, sono questi i principi su cui poggia da oltre vent’anni The Bridge, che oggi compie un passaggio epocale rinnovando totalmente l’immagine aziendale a cominciare dal marchio, essenziale, pulito e coerente alla propria filosofia. Uno stendardo bianco e verde a rappresentare la naturalità dei prodotti, una goccia a simboleggiare l’acqua di sorgente, linfa essenziale per le bevande The Bridge e due spighe stilizzate, per comunicare al consumatore l’accurata selezione dei cereali.

Tutto inizia dall’acqua, che sgorga purissima dalla fonte Papalini a 450 m slm, in un ambiente naturalistico incontaminato e selvaggio. Grazie alla sua posizione geografica a ridosso del Parco Naturale dei Monti Lessini, l’azienda utilizza un’acqua di altissima qualità, con un equilibrato contenuto di sali minerali e bassa presenza di sodio, che rende i latti vegetali leggeri e ricchi di minerali ed oligoelementi. Accurata e scrupolosa la selezione di cereali e semi, provenienti dalle migliori coltivazioni biologiche italiane. Dalle mandorle di Sicilia al riso coltivato in Piemonte, dalla soya all’avena, ogni ingrediente è selezionato con cura e attenzione meticolosa, riflettendo una scelta profonda e radicata nell’anima di chi ancora oggi segue le orme del fondatore dell’azienda.

Dalla creazione del primo latte di riso biologico alle molteplici certificazioni internazionali, l’azienda vicentina continua a perseguire oggi con successo nel suo percorso di innovazione e sostenibilità, rimanendo fedele alla propria identità: essere una “small family company” che con coraggio ha saputo intraprendere fin dal 1994 una scelta innovativa e lontana dal conformismo.

Fonte: Ufficio stampa The Bridge