Global Berry Congress: piccoli frutti in salute, packaging sempre più strategico

Ieri a Rotterdam riflettori su trend e innovazione. I commenti

Global Berry Congress: piccoli frutti in salute, packaging sempre più strategico
Produttori di piccoli frutti e aziende delle tecnologie e del packaging in prima fila al Global Berry Congress 2016, evento organizzato da Eurofruit che ieri a Rotterdam, in Olanda, ha riunito 350 player internazionali del settore per analizzare le tendenze attuali e future di una categoria che in Europa e Nord America continua a crescere in maniera impressionante. Luigi Garavaglia (nella foto di apertura), Manager R&D di Ilip, azienda leader nella produzione di imballaggi plastici termoformati per ortofrutta e alimenti, è stato l'unico italiano a salire sul palco per relazionare sulle opportunità per quanto riguarda il packaging nel settore dei piccoli frutti. 

"Il confezionamento – ha detto – rappresenta una delle fasi più importanti per assicurare la qualità lungo la filiera che porta il prodotto dal campo agli scaffali dei supermercati". In particolare, "per prolungare la shelf life dei berries e, quindi, ridurre gli sprechi, la soluzione più innovativa è il ricorso a imballaggi attivi", ossia involucri in grado di rilasciare in maniera controllata sostanze che migliorino la conservabilità del prodotto, ad esempio esercitando una funzione antimicrobica o assorbendo l'etilene.

Garavaglia ha evidenziato, poi, che oggi è molto importante "migliorare l'appeal delle confezioni e la costumer experience offrendo packaging facili da utilizzare e che permettono un grande risparmio di tempo". A questo proposito, Ilip sta concentrando gli sforzi innovativi per sviluppare soluzioni on the go ma anche packaging antiappannanti e nuove applicazioni speciali.

"L'innovazione del packaging, che incontra il rapido aumento della domanda di piccoli frutti dei consumatori globali, non è solo una sfida ma anche un'opportunità di successo" ha concluso Garavaglia.

Oltre a Ilip, che anche quest'anno è supply partner del Global Berry Congress, altre importanti aziende italiane hanno partecipato come sponsor o espositori, tra queste Infia e TR Turoni. Presenti inoltre alcune primarie aziende produttrici di piccoli frutti della Penisola. 

Il giudizio sull'evento è positivo. "C'è molta gente, la location è cambiata e più grande, molto migliorata", ha riferito ieri Enrico Turoni (foto sotto). "Abbiamo scelto l'evento di Rotterdam per presentare gli acidimetri per mirtilli e fragole". Per Turoni, "il settore è dinamico con un trend in crescita e buone prospettiveRitengo ci sia margine per poter incrementare la qualità andando incontro alle richieste dei consumatori sia sul campo, sia nella selezione, sia, infine, nel post-raccolta".



"I berries sono il nostro core business, non potevamo mancare", il commento a caldo di Alessandro Mariani, export manager di Infia. "Al congresso, ben organizzato e in continuo progresso, hanno preso parte tutti i principali attori di un mercato che si conferma in crescita, con volumi in netta ascesa ed una sempre maggiore attenzione da parte delle catene distributive estere, dove è normale trovare ampi spazi dedicati ai piccoli frutti a prezzi accessibili".
"L'imballaggio rigido in plastica - conclude Mariani - resta la soluzione migliore per contenere e proteggere questo tipo di prodotto". 

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