Le insalate di Csc Lazio sul piccolo schermo

Ieri a Gustibus (La7) riflettori sulle tre principali varietà invernali dell'Aop. Pecchia: prezzi ko

Le insalate di Csc Lazio sul piccolo schermo
L'Aop Csc Lazio è stata tra i protagonisti di Gustibus, programma televisivo di cucina in onda tutte le domeniche alle 11 su La7. Nella puntata di ieri, le telecamere di La7 sono andate alla scoperta delle varietà di insalate coltivate in serra nella Piana di Fondi, tra le più importanti aree di produzione d'ortaggi del nostro Paese.

Il coordinatore Romano Pecchia ha spiegato che i soci dell'Aop producono principalmente tre varietà nel periodo autunno-inverno: la lattuga Cappuccia, la lattuga Romana e la Canasta, insieme ad altre quali Lollo e Gentilina, meno richieste dal mercato. Tutto il prodotto è soggetto a certificazione controllata rispetto alla qualità, alla sicurezza alimentare e al rispetto dell'ambiente. "I nostri prodotti – sottolinea Pecchia a Italiafruit News – sono contraddistinti dal marchio 5 Colori del Benessere che promuove il consumo di frutta e verdura di grande qualità e di colori diversi: le nostre insalate possono essere poste nell'ambito del colore verde".

Pecchia ha illustrato le particolarità delle tre varietà, coltivate per 12 mesi l'anno, raccogliendo i cespi per poi mostrarli dettagliatamente. La Cappuccia presenta un cespo che nella parte centrale contiene foglie bianche e tenere, con il consumatore che può controllare la freschezza del prodotto osservando la croccantezza delle foglie (consistenza soda) e il taglio della radice (colore bianco candido). "La lattuga Romana – ha detto Pecchia – è la varietà preferita dagli italiani: anche per questa tipologia per valutarne la freschezza vale il criterio di controllare la turgidità delle foglie e il colore del taglio".

La Canasta si contraddistingue dalle due varietà precedenti per foglie che rimangono aperte; è una varietà meno conosciuta dal consumatore ma presenta il vantaggio di resistere benissimo al condimento con olio, sale e aceto, rimanendo fresca e croccante per lungo tempo. "Crediamo – ha proseguito Pecchia – che Canasta possa essere molto interessante per i gusti degli italiani. Garantisce inoltre ai produttori una convenienza economica, in quanto nella pulitura necessita di pochissimo scarto".

Purtroppo, il mercato delle insalate invernali ha registrato nelle ultime settimane importanti problemi legati alla sovrapposizione delle produzioni e alle condizioni climatiche sfavorevoli per il consumo. "I prezzi alla produzione sono molto bassi: siamo, attualmente, sui 20-30 centesimi al chilogrammo" ha concluso Pecchia.

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