Agricola Campidanese sostiene Burundi e Donna Eleonora

Sabato 12 cena di beneficenza per il Paese africano, assegno al Centro antiviolenza di Oristano

Agricola Campidanese sostiene Burundi e Donna Eleonora
Si svolgerà sabato 12 dicembre a San Nicolò d’Arcidano, in provincia di Oristano, la seconda edizione della cena di Beneficenza "Regala un Sorriso per la Vita, in favore dei bambini del Burundi” promossa dall’Organizzazione di produttori Agricola Campidanese che dopo aver portato avanti nel 2014 il progetto “Un Villaggio per il Burundi”, ha proseguito quest’anno l’iniziativa devolvendo una parte del ricavato dalla vendita dell’anguria Gavina al progetto Agri-Femmes del Centro di Formazione ai Mestieri di Mirango e della Fondazione San Filippo Neri, in Burundi. Obiettivo: costruire un locale scuola e dar vita a due corsi di formazione - uno in tecniche agricole e piccoli animali dall’allevamento, e uno in nutrizione - attraverso cui favorire l’inserimento di donne e giovani nelle attività agricole, promuovendo un’educazione nutrizionale efficace tra la popolazione urbana e dando impulso alla produzione orticola nella città di Bujumbura, capitale del Burundi.

“Vogliamo essere vicini a questo Paese che purtroppo è oggetto di una pericolosa situazione politica che sta mettendo in discussione la pace”, spiega Salvatore Lotta,  direttore commerciale dell’Op. “Il Burundi ha un terreno fertilissimo ma non ci sono le conoscenze per sfruttarlo adeguatamente: noi vogliamo cercare di dar loro il know how necessario, aumentando il reddito pro-capite per innalzare la qualità della vita e dell’alimentazione, rendendola più salubre. Credo che esportare la nostra cultura senza imporla sia la strada migliore per far star meglio chi oggi ha poco o nulla; il business è importante ma deve esserci spazio anche per altro”.



La solidarietà, per Agricola Campidanese, non si ferma qui: la scorsa settimana infatti, nell’ambito del progetto "La Bottega Magica - Favole in movimento", un laboratorio per minori, figli di donne vittime di violenza, organizzato dal Centro Antiviolenza "Donna Eleonora" di Oristano sono stati simbolicamente devoluti da L’Orto di Eleonora (brand dell’Op) novemila euro.  

L'Orto di Eleonora, in particolare, ha acquistato il materiale necessario all'allestimento della nuova area ludico-creativa, spazio terapeutico di supporto agli interventi psicologici "tradizionali" che vengono già effettuati all'interno del Centro, dove attualmente sono circa 80 le donne assistite. L'iniziativa conta sul supporto di una rete di istituzioni e aziende ed è promossa dalla Asl del capoluogo sardo.  

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