Futurpera e Interpera, dalla ricerca al consumatore

120 espositori alla prima fiera verticale di settore, 60 delegazioni al convegno internazionale

Futurpera e Interpera, dalla ricerca al consumatore
E'scattato il conto alla rovescia per FuturPera e Interpera, che dal 19 novembre faranno di Ferrara la capitale della pericoltura internazionale. Il primo Salone Internazionale della pera, in programma fino al 21 novembre ed il più importante convegno internazionale dedicato al settore pericolo che -all’ottava edizione - chiuderà il giorno prima, si prefiggono di puntare i riflettori e valorizzare un comparto strategico: "Nella sola Emilia-Romagna la pera vale oltre 300 milioni di euro di produzione lorda vendibile agricola", ha spiegato ieri in conferenza stampa Luciano Trentini presidente del comitato scientifico di Futurpera e vicepresidente di Areflh, l’assemblea delle Regioni Ortofrutticole Europee che organizza Interpera. 

A Futurpera saranno presenti 120 espositori di tutti i settori merceologici, per quella che si prefigura come una vera e propria fiera verticale. "La risposta degli operatori e del settore alla prima edizione di Futurpera è oltremodo soddisfacente, vogliamo far diventare stabilmente Ferrara e l'Emilia Romagna la capitale nazionale e mondiale del frutto", ha detto il presidente di Futurpera Stefano Calderoni. Il doppio appuntamento coinvolgerà la città ed il consumatore con un approccio innovativo per una kermesse.  

Interpera, ha spiegato Trentini, avrà un prologo il 18 novembre con un incontro, organizzato in collaborazione con la Fondazione Navarra, tra le aziende sperimentali di Italia, Francia, Spagna e Belgio. Obiettivo: lo scambio dei risultati salienti delle ricerche in atto o appena concluse nel campo delle pere e anche l’individuazione dei temi di ricerca che interessano il comparto per i futuri bandi previsti da Horizon 2020 relativamente alla ricerca e alla innovazione.

Giovedì 19 e venerdì 20 spazio, invece, ai convegni con i temi caldi del momento: situazione produttiva e commerciale nei due emisferi, quello nord e quello sud;  ricerca e innovazione; logistica e le barriere fitosanitarie; emergenza Cimice asiatica; nuove tecniche integrate per ridurre i residui di pesticidi e l’impatto ambientale; andamento dei consumi e promozione del prodotto; nuovi orientamenti varietali. Venerdì 20 novembre, inoltre, si svolgerà una tavola rotonda sul ruolo degli Organismi Interprofessionali. "Interpera e FuturPera saranno anche l’occasione per incontrare Opera e Origine, i nuovi player della commercializzazione delle pere in Italia”, ha sottolineato ancora Trentini.

"Al momento le iscrizioni per Interpera vedono registrate una sessantina di delegazioni straniere da 12 Paesi complessivi, che non sono poche", ha aggiunto Trentini. "Ci saranno rappresentanti da tutti i Paesi produttori europei ma anche dalla Germania, nonostante sia un importatore ed inoltre dagli Stati Uniti, dall'Argentina, dal Sudafrica al Camerun. Ci aspettiamo circa 150-200 persone in platea".

La partecipazione ai convegni di Interpera così come l’accesso a FuturPera è gratuito previa registrazione. E’ possibile, inoltre, acquistare on line uno speciale “Pacchetto Conferenze” che consente di assistere ai convegni, presenziare alle visite guidate e usufruire di servizi garantendo così una partecipazione più semplice, comoda. Per tutte le info e il programma completo di Interpera si può consultare il sito internet www.futurpera.com

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