Kaki sottopagati in beneficenza, boom su facebook

20 mila persone raggiunte, 600 like e 130 condivisioni in 24 ore. Commenti al vetriolo

Kaki sottopagati in beneficenza, boom su facebook
Ventimila persone raggiunte, poco meno di 600 "mi piace", oltre 130 condivisioni e una miriade di commenti su facebook, in appena 24 ore, per la notizia dei kaki "devoluti" per beneficenza dagli agricoltori Alessio Rovereti e Greta Rani, che a fronte di offerte commerciali ritenute poco congrue ("volevano darci 20 centesimi al chilo") hanno preferito destinare il ricavato della vendita dei frutti all'Irst di Meldola (cliccare qui per leggere la news completa). 

La notizia, già "cliccatissima" in newsletter, ha scatenato le reazioni e l'approvazione di numerosi utenti raggiunti dal nostro profilo sul social network (cliccare qui per visualizzarlo), a testimonianza di quanto la remunerazione dei prodotti agricoli sia tema caldo. 

"È così per tutte le varietà di frutta.... La realtà è questa.... Gli agricoltori vengono sottopagati per la merce che producono, mentre le altre categorie della filiera si arricchiscono", il commento perentorio di Mirco. 

"Non resta che fare beneficenza... Che vergogna. L'agricoltura italiana è finita", scrive Roberto. "Un anno di lavoro, rischi, sacrifici, denaro e poi svendi il prodotto e ti ritrovi i frutti sul mercato a cinque volte il prezzo d'acquisto", aggiunge Francesco.

"Il nostro é uno strano Paese, chi lavora con fatica e sacrificio, pur contribuendo alla ricchezza nazionale, viene punito, mentre si regalano milioni di euro...", tuona Filippo.

"Questa è l'Italia, un Paese che non ha attributi per aiutare un settore che sta andando in declino e che dà da mangiare e lavoro a tanti", concorda Daniele.

Commenti a senso unico che, pur in assenza di un contraddittorio in grado di sviscerare a fondo il problema, testimoniano la difficoltà e l'esasperazione oggi palpabile e percettibile in una consistente parte della produzione; non tenerne conto sarebbe pericoloso per il futuro sviluppo del settore e della sua filiera.

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