Pesche e nettarine, import dalla Spagna sempre più ingombrante: l'analisi

Le rilevazioni evidenziano un progressivo aumento dal 2012. Prezzi decisivi per i volumi

Pesche e nettarine, import dalla Spagna sempre più ingombrante: l'analisi
Sempre più l'import di pesche e nettarine dalla Spagna è diventato tema di discussione e dibattito nel settore, dalla produzione ai Mercati ortofrutticoli alla distribuzione al dettaglio. Alcuni aspetti chiave è bene approfondirli per chiarirsi le idee e per capire se l'importazione spagnola possa essere ritenuta preoccupante per l'offerta italiana.

Dalla banca dati Istat, da cui è possibile estrarre i dati mensili relativi all'import-export per pesche e nettarine fino a luglio 2015, emerge chiaramente come l'importazione di prodotto spagnolo abbia avuto un trend a singhiozzo dal 2009, per poi essere in costante crescita dal 2012, soprattutto se si guarda il periodo maggio-luglio a quantità. In questo trimestre si importa mediamente oltre il 50% di tutto il prodotto spagnolo dell'anno. Tale percentuale sale ad oltre il 95% se consideriamo il semestre maggio-ottobre. Per tale ragione, concentreremo le analisi su questi due periodi.

Import pesche e nettarine dalla Spagna

Import pesche e nettarine Italia-Spagna


A livello di quantitativi mensili, si nota come mediamente nei sei anni passati (2009-2014) l'import parta forte a maggio per raggiungere il picco a giugno e decrescere in modo abbastanza proporzionale fino a ottobre. Come i volumi, anche i prezzi medi sono in costante calo, con un differenziale più che doppio tra le "code" (1,55€/kg a maggio e 0,68€/kg a ottobre). Stesso trend se consideriamo anche il periodo maggio-luglio. Da notare, però, il deciso calo prezzi a luglio 2015, mese che porta la media a decrescere da 0,94€ per la media 2009-2014 a 0,84€ per quella 2009-2015 (quindi luglio 2015 ha impattato in modo pesante sul prezzo medio di sette mesi).

Media mensile

Import pesche e nettarine Italia-Spagna per mese
Import pesche e nettarine Italia-Spagna per mese


Quello che sembra emergere è anche l'elasticità della domanda (ovvero la sensibilità delle vendite ad aumenti o diminuzione di prezzo). Infatti, nel corso degli anni, ad un prezzo alto ha fatto seguito un quantitativo importato basso, e viceversa. Singolare è il periodo maggio-luglio 2015 in cui a fronte di un esiguo calo prezzi si è riscontrato un elevato aumento dell'import a volume.

Import pesche e nettarine dalla Spagna: volumi e prezzi medi

Import pesche e nettarine Italia-Spagna volumi e prezzi medi
Import pesche e nettarine Italia-Spagna volumi e prezzi medi


Variazione percentuale volumi e prezzi rispetto alla media

Variazione % volumi e prezzi rispetto alla media
Variazione % volumi e prezzi rispetto alla media


Tale trend si nota ancora meglio nei grafici soprastanti: mettendo in correlazione la variazione del volume e dei prezzi rispetto alla media di tutti gli anni disponibile, si nota come la forbice del trimestre maggio-luglio 2015 sia decisamente più ampia rispetto agli anni passati.

Variazione percentuale mensile dei volumi rispetto alla media

Variazione % mensile volumi rispetto alla media

Infine, diamo uno sguardo ai trend mensili a volume rispetto alla media dal 2009: è chiaro che da agosto 2013 l'import di pesche e nettarine dai cugini spagnoli abbia assunto sempre più importanza se si guardano i volumi mossi.

È proprio vero allora che l'import dalla Spagna mina il mercato casalingo? Da valutare sicuramente i risultati a ottobre 2015, una volta rilasciati da Istat, ma al momento sembra un fenomeno da tenere sotto osservazione.

Fonte: elaborazioni Monitor F&V Agroter
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