Attualità
Kiwi, problemi per gli Hayward neozelandesi
Difficoltà sul mercato, danni ingenti dall'incendio allo stabilimento del colosso Seeka
Potrebbe essere più problematica del previsto la situazione per i kiwi neozelandesi. L'incendio che a marzo ha colpito lo stabilimento di Oakside della Seeka Kiwifruit Industries (il principale produttore di kiwi in Nuova Zelanda) potrebbe aver causato danni maggiori rispetto a quelli stimati nei mesi precedenti, rendendo più incerto il quantitativo esatto di prodotto perso. È quanto riferisce FreshFruitPortal.
Attualmente Seeka prevede una crescita del profitto rispetto all'anno scorso stimabile tra il 10 ed il 40%, mentre ad agosto si pensava fosse tra 30-40%. Confermato quindi il dato positivo rispetto al 2014, quando l'azienda aveva raggiunto i 3,17 milioni di dollari, ma il range di previsione risulta più ampio ed incerto rispetto a qualche mese fa a causa della mancanza di informazioni certe su eventuali coperture assicurative ai danni.
L'incendio di marzo, dunque, ha avuto delle conseguenze inaspettate, come spiega la stessa azienda: "Le stime comunicate ad agosto prendevano in considerazione anche altre variabili come i tassi di vendita di Zespri, il prodotto allora in conservazione e le perdite già registrate. Tuttavia, i kiwi Hayward di fine stagione stanno riscontrando inusuali difficoltà e le perdite, maggiori di quanto ci aspettassimo, avranno ripercussioni in termini finanziari sull'azienda".
Gli operatori di Seeka credono comunque che i danni saranno coperti dall'assicurazione, anche se non si sa ancora in quale entità.
Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News
Attualmente Seeka prevede una crescita del profitto rispetto all'anno scorso stimabile tra il 10 ed il 40%, mentre ad agosto si pensava fosse tra 30-40%. Confermato quindi il dato positivo rispetto al 2014, quando l'azienda aveva raggiunto i 3,17 milioni di dollari, ma il range di previsione risulta più ampio ed incerto rispetto a qualche mese fa a causa della mancanza di informazioni certe su eventuali coperture assicurative ai danni.
L'incendio di marzo, dunque, ha avuto delle conseguenze inaspettate, come spiega la stessa azienda: "Le stime comunicate ad agosto prendevano in considerazione anche altre variabili come i tassi di vendita di Zespri, il prodotto allora in conservazione e le perdite già registrate. Tuttavia, i kiwi Hayward di fine stagione stanno riscontrando inusuali difficoltà e le perdite, maggiori di quanto ci aspettassimo, avranno ripercussioni in termini finanziari sull'azienda".
Gli operatori di Seeka credono comunque che i danni saranno coperti dall'assicurazione, anche se non si sa ancora in quale entità.
Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News