La Francia punisce lo spreco di cibo nei supermercati. E il dibattito s'infiamma

I distributori francesi insorgono. Petrini: misura educativa. E voi cosa ne pensate?

La Francia punisce lo spreco di cibo nei supermercati. E il dibattito s'infiamma
L'assemblea nazionale francese vota a favore di una legge che punisce lo spreco di cibo nei punti vendita oltre i 400 metri quadri; se il Senato parigino, come sembra scontato, confermerà il voto, nei supermercati diventerà illegale la distruzione dei prodotti alimentari scaduti. E in Italia si scatena il dibattito: seguire o no l'esempio dei cugini Oltralpe? 

I Pdv interessati dal provvedimento avranno tempo fino al primo luglio 2016 (giorno in cui sarà operativo il dispositivo) per prendere accordi con le associazioni di beneficenza: nella proposta di legge è indicato che la grande distribuzione dovrà, pena una multa fino a 400 euro e due anni di reclusione, donare il proprio invenduto ai senzatetto o a stringere accordi con associazioni di volontariato, oppure ancora destinarlo all'alimentazione animale o al compost.

Una legge che non piace alla Fcd, la principale federazione di commercianti e distributori francesi ("i grandi supermercati sono responsabili solo del 5 per cento degli sprechi alimentari e hanno già accordi con le associazioni di volontariato", dice Jacques Creyssel, portavoce della federazione), ma con la quale il governo francese spera di dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2015; sprechi che adesso oscillano, stando alle statistiche di Planetescope, dalle 2 alle 6 tonnellate di cibo buttate nella spazzatura ogni anno, circa 38 chili al secondo.

La situazione in Italia

Secondo il Rapporto 2014 "Waste Watcher - Knowledge for Expo" presentato lo scorso luglio da Andrea Segré, presidente di Last Minute Market, e dal leader di Swg Maurizio Pessato alla presenza del Ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, più di 8 miliardi di euro di cibo vengono gettati nella spazzatura ogni anno. 

Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, apprezza la "mossa" francese: "Sono felice perché insieme alla legge, che fissa delle sanzioni precise e fornisce una risposta istituzionale a un problema vergognoso, passa un concetto educativo, benefico soprattutto per le nuove generazioni; auspico che questa scelta possa avvenire anche in Italia".

Sul sito change.org è stata lanciata una petizione affinché il governo approvi una legge che imponga ai supermercati di donare il cibo invenduto, sul modello della legge francese.
Da ricordare che una mozione unitaria che impegnava il governo italiano a intraprendere iniziative volte a ridurre lo spreco alimentare era stata approvata all'unanimità dalla Camera nel giugno 2014, ma non ha avuto seguito.


I risultati del sondaggio saranno pubblicati nel corso delle prossime settimane.

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