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Caso Le Iene: urlare serve? Diteci la vostra [SONDAGGIO]

Prosegue la nostra indagine, nei prossimi giorni pubblicheremo i risultati

Che sia per i pesticidi distribuiti nelle vallate alpine o per quelli presenti nei prodotti d'importazione, l'ortofrutta fa comunque notizia. Ma se ci pensate non potrebbe essere altrimenti. Noi, infatti, presi dai problemi quotidiani non ce ne accorgiamo ma, nell'ambito dell'alimentare, è la la categoria del momento. Venerata dai vegani e dai crudisti, riverita dai vegetariani, tollerata dai più solo per le sue virtù salutistiche, è però in prima fila nelle raccomandazioni alimentari di tutti. Non mi stupirei se rientrasse anche in una prossima omelia domenicale di Papa Francesco.

Good News No News

Per questo è anche al centro dell'attenzione dei media scandalistici che, forti del motto good news no news, sono alla perenne ricerca dello scoop. Ma rispetto a paparazzare i VIP qui è più facile fare bingo; infatti, così come è sufficiente bagnare abbondantemente la terra perché tanti lombrichi emergano alla ricerca di aria senza bisogno di far fatica nel cercarli smuovendo le zolle, in questo caso ai nostri impavidi cronisti basta fare quattro domande ad addetti del settore o due analisi sbilenche perché la notizia venga fuori, magari suggerita dagli stessi intervistati.

Che dire delle repliche?

Arrivano comunicati d'indignazione a testate specializzate come la nostra, che parlano al massimo a diecimila professionisti, mentre i mezzi di comunicazione di massa arrivano a milioni di consumatori. L'effetto è quello di urlare in mezzo al mare, nessuno ti sente. Da professionisti del settore su cosa servirebbe fare abbiamo qualche idea; ma prima di discuterne vorremmo sapere come la pensate Voi. Per questo abbiamo lanciato un sondaggio su come risolvere il problema dello sciacallaggio mediatico sull'ortofrutta a cui Vi invitiamo a rispondere.