Nuove tecniche contro il riscaldo superficiale delle pomacee

Studio californiano evidenzia i buoni risultati dell'1-Mcp e del basso utilizzo di ossigeno

Nuove tecniche contro il riscaldo superficiale delle pomacee
È risaputo come il riscaldo superficiale sia una delle patologie post-raccolta più temibili per il gruppo pomacee (mele e pere). Dopo la messa al bando dell'etossichina, principale trattamento utilizzato contro questa fisiopatia, la ricerca sta concentrando i propri sforzi per trovare delle valide alternative.

In quest'ottica si inserisce uno studio californiano pubblicato sul sito postharvest.biz, che ha esaminato gli effetti dell' 1-MCP e del basso contenuto in ossigeno nel contrastare il riscaldo superficiale.

Lo studio, ha preso in considerazione l'applicazione di 500 ppb di 1-MCP per 24 h e di un trattamento a basso contenuto di ossigeno 0,2% per 10 giorni; in entrambi i casi la cultivar testata è stata Granny Smith, e la temperatura all'interno delle celle è stata di 20°C. Successivamente, è stata simulata una conservazione commerciale, alla temperatura di 0°C per sei mesi, al quale sono susseguiti 7 giorni a 20 °C.

Le analisi in laboratorio hanno evidenziato come le tesi pre-trattate con 1-MCP e basso contenuto di ossigeno, rispetto al testimone producessero un minore quantitativo di etilene, α-farnesene ed MHO, e quindi una minor incidenza del riscaldo superficiale.

Nel pero, analogamente al melo, il pre-trattamento a basso contenuto di ossigeno applicato nelle varietà Williams e Spadona ha determinato una netta diminuzione del riscaldo superficiale, riscaldo molle ed imbrunimenti interni, dopo 4 mesi di conservazione a -1/0 °C ed una settimana a 20 °C. Anche in questo caso, l'ottimo risultato è dovuto al fatto che il pre-trattamento a basso contenuto d'ossigeno riduce la produzione di sostanze come etilene ed α-farnesene, che causano l'insorgere del riscaldo superficiale durante la conservazione in cella frigorifera.

Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News. Tutti i diritti riservati.