Ecofarm diventa Op e investe su melagrana e kako mela

Oggi a Mazzarrino (Caltanissetta) incontro per parlare di Pac e programmare la stagione

Ecofarm diventa Op e investe su melagrana e kako mela
Op Ecofarm punta su melagrana e kako mela per incrementare ulteriormente volumi, quote di mercato e redditività. Si svolge oggi alle 18 a Mazzarrino, in provincia di Caltanissetta, l’incontro “Conseguire gli obiettivi di una Politica agricola comune” che fornirà anche l’occasione per parlare della programmazione della campagna 2015 che segnerà l’esordio delle due nuove specie.

Costituita nel 1994 da tre singoli produttori (Rocco Patrì, Salvatore Fontanazzo, Michele Buzzi) Ecofarm Srl, insediata a Butera, ha iniziato a commercializzare nel 1996 prodotti del territorio delle provincie di Caltanissetta e Agrigento. Lo scorso anno l’ingresso di un quarto socio, Agrital, composta da 40 produttori che hanno portato a una cinquantina gli aderenti alla compagine, ha fatto compiere un importante passo avanti sul piano dimensionale; a dicembre è arrivato il riconoscimento di Organizzazione di produttori. Il fatturato si aggira attorno ai 10 milioni di euro.


Foto di gruppo durante il meeting sulle prospettive per le coltivazioni da reddito

Sono circa 1.500 ettari gli ettari di riferimento. Le principali referenze, si sottolinea dall’azienda, sono meloni (10-12 mila quintali tra Rotary, Red Falcon, Magenta, Gialletto in provincia di Agrigento, tra Licata e Palma di Montechiaro); albicocche (10-12 mila quintali con varietà bicolore, dai primissimi di maggio fino alla seconda decade di agosto); pesche e nettarine (50 mila quintali dall’ultima decade di maggio alla prima decade di ottobre); pere (2 mila quintali di Carmen e Coscia); uva da tavola (25 mila quintali tra Italia, Red Globe - da metà agosto alla prima decade di dicembre - e Vittoria, da giugno a fine luglio).



All’incontro di oggi interverranno il presidente Rocco Patrì, l’agronomo Enrico Catania che parlerà di come "funziona" l’Op, Vito Vitelli che si soffermerà su innovazione in frutticoltura, mentre il direttore marketing Maurizio Fiorenza tratterà le prospettive di mercato. Che sono interessanti: l’obiettivo è un aumento della produzione del 30% per meloni e albicocche del 10% per pesche e nettarine e del 25% per l’uva, con una crescita media del 20%.

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