Ortaggi nell’ex-acciaieria: una start up rivoluzionaria

A Newark (New Jersey) se ne produrranno 700 tonnellate in sistemi aeroponici avanzati

Ortaggi nell’ex-acciaieria: una start up rivoluzionaria
L'ultima cosa che puoi aspettarti di vedere in un vicolo oscuro di Newark, in New Jersey (USA), è una azienda agricola. Ma è esattamente ciò che si trova all'interno del Distinct 89, un ex night club chiuso lo scorso anno. Dove c'era la pista da ballo, attorniata da tavoli e divanetti, ora trovano posto 15 pile di 4,5 metri di fioriere, ognuna delle quali lunga circa 3 metri e larga 1 metro. Ancora più strano è il fatto che non ci sia alcun suolo sotto le insalate a foglia verde coltivate nelle fioriere. C'è solo aria.

Siamo nel sito sperimentale dove AeroFarms, una start-up, sta testando la coltivazione di insalate e verdure in fuori suolo. Solo luce e una soluzione nutriente che viene spruzzata sulle radici con un nebulizzatore. Così facendo non si applica alcun prodotto fitosanitario si consuma solo l'acqua naturalmente necessaria alla crescita dell'insalata, stimata in circa 70% in meno rispetto alle colture tradizionali. Una vera benedizione per aree martoriate dalla siccità, come per esempio la Central Valley della California.





L'idea non è nuova: da decenni, infatti, gli scienziati mondiali studiano i sistemi di coltivazione aeroponica che però, fino a poco tempo fa, risultavano economicamente impraticabili per via di gap tecnologici. Ma oggi è diverso. "Oggi l'aeroponica è fattibile" spiega a Bloomberg BusinessWeek il fondatore di AeroFarms, Ed Harwood: attrezzature e tecnologie industriali all'avanguardia e software per l'utilizzo dei led – quelli rossi e blu riducono del 15% i costi energetici dell'illuminazione a led – garantiscono l'integrità e l'assoluto mantenimento delle caratteristiche dei prodotti. C'è inoltre da considerare che il costo dei led si è ridotto dell'85% negli ultimi 6 anni. E dovrebbe continuare a diminuire negli anni a venire. 






AeroFarms, che ha raccolto un capitale di rischio pari a 36 milioni di dollari, sta scommettendo sulla creazione di una urban farming sempre a Newark, dove intende spostare il suo quartier generale. All'inizio del 2014 la start-up ha firmato un contratto ventennale di locazione per un'ex acciaieria di oltre 6.400 mq, a due miglia di distanza dalla zona dei night club, nella quale produrrà 700 tonnellate di ortaggi (per esempio: rucola e cavoli) all'anno. Sufficienti per sfamare 60 mila persone.

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