Monitor
Settembre nella Gdo: sorrisi, ma non per la frutta
Flettono uva e frutta estiva; exploit di mele e pere, ma è l'effetto dell'anticipo produttivo
Come anticipato nell'ultima uscita, a settembre le speranze di ripresa si fanno più concrete (clicca qui per leggere «Settembre nella Gdo: finalmente buone notizie!»). A livello complessivo, per le vendite di ortofrutta nella Gdo, la crescita a volume sfiora il 2% (dopo mesi di flessione) e strappa sicuramente qualche sorriso. È anche vero che, se si scompone il risultato per macro categoria, la frutta (protagonista del focus odierno) ha meno giovato del periodo favorevole rispetto alla verdura.
Se ci concentriamo sulla frutta, infatti, l'ipotesi formulata nell'ultima news di una forte influenza legata all'anticipo di campagne importanti sembra aver trovato una conferma: dando un primo sguardo ai trend di mele e pere si nota un aumento delle vendite a volume di 30 punti percentuali, rispetto all'anno scorso. Viene quasi automatico pensare che l'anticipo di raccolta e commercializzazione (in ritardo l'anno scorso) abbiano agevolato non di poco i consumi. Inoltre quotazioni e prezzi al di sotto della media, confermati da una deflazione di 25-30 punti, sono sicuramente serviti da volano per le rotazioni.
Per quanto riguarda il resto dei prodotti, poche soddisfazioni per le prime due posizioni: l'uva perde qualche punto a volume e qualcuno di più a valore, mentre pesche e nettarine subiscono una pesante flessione (-15,3% a volume e -23,3% a valore) confermando la difficile campagna per la frutta estiva. Questa è sottolineata da trend negativi anche del melone.
I prodotti più destagionalizzati, come banane e limoni, mostrano invece buone performance. Quelli minori, come susine e kiwi, trend contrapposti tra volume e valori, con deflazione nel primo caso e inflazione nel secondo. Per il kiwi, settembre è stato caratterizzato da una mancanza di prodotto e quotazioni al di sopra della media, come sottolineano i 30 punti di inflazione.
Rimandiamo all'analisi per le orticole, macro-categoria che sembra aver dato maggiori soddisfazioni.
Copyright 2014 Italiafruit News
Trend ortofrutta nella Gdo a settembre
Se ci concentriamo sulla frutta, infatti, l'ipotesi formulata nell'ultima news di una forte influenza legata all'anticipo di campagne importanti sembra aver trovato una conferma: dando un primo sguardo ai trend di mele e pere si nota un aumento delle vendite a volume di 30 punti percentuali, rispetto all'anno scorso. Viene quasi automatico pensare che l'anticipo di raccolta e commercializzazione (in ritardo l'anno scorso) abbiano agevolato non di poco i consumi. Inoltre quotazioni e prezzi al di sotto della media, confermati da una deflazione di 25-30 punti, sono sicuramente serviti da volano per le rotazioni.
Trend frutta nella Gdo a settembre
Per quanto riguarda il resto dei prodotti, poche soddisfazioni per le prime due posizioni: l'uva perde qualche punto a volume e qualcuno di più a valore, mentre pesche e nettarine subiscono una pesante flessione (-15,3% a volume e -23,3% a valore) confermando la difficile campagna per la frutta estiva. Questa è sottolineata da trend negativi anche del melone.
I prodotti più destagionalizzati, come banane e limoni, mostrano invece buone performance. Quelli minori, come susine e kiwi, trend contrapposti tra volume e valori, con deflazione nel primo caso e inflazione nel secondo. Per il kiwi, settembre è stato caratterizzato da una mancanza di prodotto e quotazioni al di sopra della media, come sottolineano i 30 punti di inflazione.
Rimandiamo all'analisi per le orticole, macro-categoria che sembra aver dato maggiori soddisfazioni.
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