Le soluzioni Novamont proposte al Salone del Gusto

Le soluzioni Novamont proposte al Salone del Gusto
Anche per l'edizione 2014 l'incredibile mondo del cibo di strada si è riconfermato come una delle esperienze più significative del Salone del Gusto e Terra Madre, che si è chiuso con presenze in linea con l'edizione record del 2012 e circa 200.000 biglietti venduti.

All'interno dello spazio dedicato allo street food, quest'anno è stata presente una nuova realtà: ‘Mescé powered by Fratelli Orsero' (clicca qui per vedere la nostra recente news), la prima "Cucina di Strada" nella storia dell'evento dedicata alla frutta. Tale operazione ha coinvolto anche Novamont ed EcoZema, poiché grazie ai loro packaging in Mater Bi® la Cucina di Strada Mescé è la prima ad essere 100% biodegradabile e compostabile.

Mescè, realtà torinese che promuove frutta stagionale, sostenibile e proveniente da territori vocati alla produzione, e Fratelli Orsero, la ‘famiglia italiana della frutta', hanno portato al Salone un vero cibo di strada contemporaneo, nuovi modi di vivere e gustare la frutta, attraverso la ricerca di piacevoli abbinamenti in grado di regalare ai cinque sensi colori e sapori naturali e di stagione. L'iniziativa nasce dalla condivisione della cura dedicata alla selezione di frutta di qualità, proveniente da territori naturalmente vocati alla produzione, e della particolare attenzione dedicata alla sostenibilità dell'intera filiera, dalla produzione alla commercializzazione. 

Tutti i supporti utilizzati per la somministrazione al pubblico, piatti, forchette, cucchiai, bicchieri, cannucce, coppette e tovaglioli sono biodegradabili e compostabili e nel caso delle coppette e dei tovaglioli, che sono anche in polpa di cellulosa, quest'ultima è certificata FSC, ovvero tracciata come materia prima proveniente da foreste gestite in maniera responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici.

Ma le novità Novamont non finiscono qui. La ricerca di Novamont, azienda leader a livello internazionale nella produzione di bioplastiche biodegradabili e compostabili, tocca nuovi traguardi e si è presentata al pubblico del Salone del Gusto con soluzioni altamente innovative, in grado di incidere significativamente sulla riduzione dell'impatto ambientale dei comportamenti e degli stili di vita delle persone e di consolidare la circular economy, nella quale il recupero delle risorse avviene innanzitutto riciclando i rifiuti e reinserendoli nel ciclo produttivo.

La retina per il confezionamento degli alimenti
Messa a punto da Graziani Packaging, impresa romagnola da decenni leader nel settore dell'imballaggio alimentare e industriale, MagicNet® (nella foto di apertura) è una rete estrusa in Mater-Bi®. Ideale per il confezionamento di frutta e verdura fresca, anch'essa è smaltibile direttamente con il rifiuto umido per essere poi avviata al compostaggio.

Il piatto compostabile termoresistente
Messo a punto con un nuovo grado di biopolimero, il piatto compostabile termoresistente completa la linea della famiglia di bioplastiche Mater-Bi® per il settore del Foodservice, comprendente piatti, bicchieri, posate, ciotole, contenitori monoporzione, cannucce, coppette e palette gelato che possono essere raccolti con lo scarto organico e avviati al compostaggio in digestione anaerobica, riducendo la produzione di rifiuti indifferenziati e abbattendo significativamente l'emissione di gas a effetto serra.

Ad alto contenuto di materiale rinnovabile, compostabili, approvate per il contatto con gli alimenti e con performance di produttività in stampaggio del tutto simili a quelle del polipropilene, le nuove bioplastiche della famiglia Mater-Bi® hanno aperto importantissime opportunità nel settore delle stoviglie monouso per il Foodservice con la possibilità di sviluppare soluzioni ancora più sostenibili e che garantiscono performance meccaniche, termomeccaniche, produttive ed estetiche assolutamente innovative. L'elevata termoresistenza (fino a 100° C) del primo piatto in Mater-Bi® per alimenti caldi si coniuga a caratteristiche meccaniche superiori, aspetto gradevole e performance di compostaggio secondo lo standard internazionale EN 13432 estremamente veloci.

La prima carta alimentare in Mater-Bi®
Realizzata da Eurocartex e commercializzata al Salone del Gusto dall'azienda del cuneese Eco Tecnologie, la carta, pura cellulosa, viene accoppiata, in un lato, con un sottile strato di Mater-Bi® che la rende idrorepellente e resistente all'unto. Si tratta della prima carta da banco compostabile che, contrariamente a quanto avvenuto finora con le altre carte per alimenti, potrà essere smaltita nella raccolta differenziata dell'umido per essere avviata al riciclo negli impianti di compostaggio e diventare così fertile compost. Ideale per avvolgere e contenere alimenti, la carta alimentare in Mater-Bi® è disponibile in vari formati, può essere personalizzata con scritte e marchi e verrà presto offerta in formati idonei allo street food (coni, tasche porta panini, etc.).

"Abbiamo scelto il Salone del Gusto per promuovere le nuove applicazioni realizzate in Mater-Bi® perché pensiamo di poter completare un percorso di ricerca e innovazione sulla sostenibilità avviato con Slow Food nel 2008 con lo sviluppo del progetto del Salone sistemico, ha commentato Andrea Di Stefano, Responsabile Progetti Speciali e Comunicazione di Business di Novamont SpA. "Qui dimostriamo che è possibile passare dal modello economico attuale in cui vengono usate materie prime esauribili per realizzare prodotti che poi diventano rifiuti ad un modello in cui le risorse sono rinnovabili, i prodotti riciclabili e/o ricomponibili e i rifiuti diventano nuova materia prima, nuova risorsa, con benefici per l'ambiente, l'economia e la società. E' l'economia circolare, che la UE ha indicato tra i suoi assi strategici prioritari e che Novamont sostiene da anni con lo sviluppo di soluzioni che si sono imposte come modelli virtuosi per i Paesi dell'Unione e oltreoceano".

Novamont è leader nello sviluppo e nella produzione di materiali e biochemicals attraverso l'integrazione di chimica, ambiente e agricoltura. Con 370 addetti (circa il 20% dei quali impegnato in attività di R&S), ha chiuso il 2013 con un turnover di 136 milioni di euro ed investimenti costanti in attività ricerca e sviluppo (6,2% sul fatturato 2013); detiene un portafoglio di circa 1.000 brevetti. Ha sede a Novara, stabilimento produttivo a Terni e laboratori di ricerca a Novara, Terni e Piana di Monte Verna (CE). Opera tramite sue consociate a Porto Torres (SS), Bottrighe (RO), Terni e Patrica (FR). È presente attraverso sedi commerciali in Germania, Francia e Stati Uniti e attraverso propri distributori in Benelux, Scandinavia, Danimarca, Regno Unito, Cina, Giappone, Canada, Australia e Nuova Zelanda.

Fonte: Novamont