Francia, la rivincita di frutta e verdura brutta (ma buona)

Intermarché estende l'iniziativa ai suoi 1800 pdv per una settimana

Francia, la rivincita di frutta e verdura brutta (ma buona)
Libertà, fratellanza, uguaglianza: il motto francese simbolo dei valori nazionali non riguarda solo le persone, ma anche gli alimenti, ora ne abbiamo la prova! In Francia anche l'ortofrutta diversa dagli standard ha diritto di esistere, di circolare e... di essere venduta. Dopo il forte successo consumer e l'eco mediatica ottenuti dall'operazione "Fruits et Légumes moches" (frutta e verdura "bruttine") lanciata lo scorso marzo nel punto vendita di Provins (clicca qui per saperne di più), Intermarché ha infatti deciso di estendere l'iniziativa a tutti i suoi 1800 punti vendita per una settimana.

La scalata dei "brutti", uniti contro gli sprechi

In onore della prima giornata francese contro lo spreco alimentare, svoltasi lo scorso giovedì, Intermarché ha deciso di proporre in tutti i negozi della rete dal 14 al 18 ottobre mele, carote, patate e peperoni brutti ma buoni, al 30% in meno. Il lancio di Provins, annunciato da Italiafruit nei mesi scorsi, aveva visto l'esaurimento totale dei prodotti in soli 3 giorni e ottenuto l'ovazione di critica e consumatori, francesi e non. Proprio alcuni italiani, colpiti dall'idea d'oltralpe, avevano infatti anche lanciato una petizione per richiedere a Coop Italia di implementare la stessa iniziativa (clicca qui per saperne di più).



Il problema dell'approvvigionamento? Risolto

La sfida più significativa sollevata dalla prima vendita dei "brutti" è stata quella dell'approvvigionamento. Come sottolineato da Nicolas Guilloux, responsabile marketing della catena, in un'intervista riportata da Linéaires, "non esistono produttori di frutta e verdura brutta". La direttrice del punto vendita di Provins, in occasione del test aveva dovuto procurarsi personalmente i 1200 kg di mele, carote ed arance vendute nelle tre giornate. Questa volta invece l'astuzia che ha permesso di estendere l'iniziativa a livello nazionale è la categoria 2: Intermarché si è rivolta ai propri fornitori abituali, selezionando i prodotti solitamente scartati in ottica di vendita, destinati all'industria o... direttamente ai rifiuti.

"Tornano e sono sempre altrettanto brutti"

Per attirare l'attenzione del grande pubblico verso l'operazione, il retailer francese ha scelto "il grande stile". Dal 12 ottobre, infatti, le televisioni francesi ospitano due dei video virali lanciati in rete ad aprile: grandi protagonisti, dunque, "la carota demotivata" e "la clementina introversa". In affiancamento alla pubblicità sul piccolo schermo anche una piccola brochure pubblicitaria, sulla quale campeggia lo slogan "Tornano e sono sempre altrettanto brutti" (immagine sopra), e numerose forme di comunicazioni a punto vendita. Ma per chi non si recasse in negozio, non guardasse la televisione o non ricevesse la brochure? Intermarché ha scelto di conquistare i francesi "prendendoli per la gola". "Les fruits et Légumes moches" per una settimana sono stati tra gli ingredienti principali dello street food di "Cantine California", il ristorante mobile di Parigi che serve classici californiani preparati con carne e prodotti biologici di produzione francese.

Tanta creatività attorno all'ortofrutta brutta dunque. Speriamo sia permanente... e contagiosa.




Copyright 2014 Italiafruit News