La Borsa patate di Bologna fissa il prezzo: «Qualità ok»

La Borsa patate di Bologna fissa il prezzo: «Qualità ok»
Nella giornata di venerdì scorso i Componenti della Borsa patate di Bologna si sono riuniti per fare il punto sull'andamento delle scavature e la verifica dello stato qualitativo delle produzioni al momento attuale e una analisi della situazione commerciale.

I Componenti della Borsa patate hanno evidenziato come il prodotto dell'Emilia-Romagna che si sta scavando presenti ottime caratteristiche qualitative. Fra le varietà in raccolta spicca la cultivar Primura che rappresenta il 30% circa della produzione gestita nell'ambito del Contratto quadro. Primura infatti è la sola varietà che può essere commercializzata come Patata di Bologna DOP una delle poche patate che in cucina è idonea per tutti gli usi e di ottima conservazione.

Dopo una attenta analisi dell'andamento produttivo nei principali paesi europei, si evince che la produzione per le patate destinate al mercato fresco e all'industria di trasformazione si conferma in aumento di circa un 3%, che in Italia raggiunge il 5-6%. Questo quadro fa emergere una situazione commerciale abbastanza complessa ma che, grazie al sistema del Conto deposito e del conferimento del prodotto, permette agli operatori aderenti al Contratto quadro di stoccare in magazzini idonei tutto il prodotto oggi in campo e di proporlo ai consumatori per un periodo che va da ora fino alla fine di aprile dell'anno prossimo.

Tenuto conto della situazione e del fatto che le patate raccolte sono solo il 10/15% del totale coltivato, gli operatori hanno ritenuto opportuno confermare la quotazione delle patate confezionate come di seguito riportato. In considerazione del fatto che l'Italia è un paese importatore per oltre 30% del fabbisogno si auspica un aumento dei consumi del prodotto coltivato in Italia.




Fonte: Ufficio Stampa Cepa