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Norvegia: più di 8 frutti su 10 contengono residui chimici

Le statistiche del Rapporto sui pesticidi di FSA e Bioforsk evidenziano un peggioramento sul 2012

Il nuovo rapporto annuale redatto dall'Agenzia per la sicurezza alimentare FSA e Bioforsk, Istituto norvegese per la ricerca agricola e ambientale, ha evidenziato come nel 2013 l'84,2% della frutta e dei berries venduti nei supermercati del Paese nordico conteneva residui di fitofarmaci.

Per l'anno precedente, il 2012, lo stesso studio indicava una percentuale di residui di pesticidi su frutta e berries pari al 74,4%. Le verdure registrano invece percentuali più basse, ma sempre in forte crescita: su 1.152 campioni di ortaggi analizzati nel 2013, il 58,1% conteneva residui di prodotti fitosanitari, contro il 55,1% del 2012 ed il 50,3% del 2011.

Residui di pesticidi sono stati "scovati" anche nei prodotti biologici così come nei cibi per bambini.

Analizzando il rapporto, ciò che più salta all'occhio è il numero elevato di sostanze attive che le autorità hanno riscontrato su alcuni prodotti. Sull'insalata – la prima di questa classifica – sono stati identificati 50 diversi prodotti fitosanitari, 41 nell'uva da tavola e nell'uva passa, 39 nei pomodori, 34 nelle ciliegie, 31 nelle fragole, 30 in pesche e nettarine e così via.

Altri "numeri" del Rapporto annuale

2 campioni di fragole provenienti dal Belgio contenevano 11 e 12 tipi di pesticidi, rispettivamente.

8 campioni di uva contenevano 12 diversi pesticidi

fragole e lamponi di origine norvegese contenevano molto spesso residui di diversi tipi di sostanze attive

449 campioni di prodotti sia norvegesi sia importati contenevano più di un prodotto fitosanitario

Nei prodotti importati sono stati identificati 137 diversi antiparassitari; 32 nei prodotti norvegesi. Le sostanze più comuni sono boscalid e pyraclostrobin

Sulla base delle risultanze dello studio, la FSA ha evidenziato la necessità di ampliare le conoscenze legate agli effetti di lungo termine che alcuni prodotti fitosanitari, spesso impiegati congiuntamente dagli agricoltori, potrebbero avere sulla salute umana.

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