Le mele trentine sfondano in Egitto

Nel primo trimestre superati i 4 milioni di euro. Dal Piaz: il Nord Africa dà soddisfazione

Le mele trentine sfondano in Egitto
Nel primo trimestre di quest'anno, l'export di mele del Trentino sale del 5,2% a valore, passando da 22,8 milioni a 24 milioni di euro. La classifica dei principali Paesi destinatari vede un balzo impressionante da parte dell'Egitto, che raggiunge 4,2 milioni di euro, contro i 565 mila euro dei primi tre mesi del 2013.

Con questa performance l'Egitto riesce a superare un altro Paese nel Nord Africa, l'Algeria, che l'anno precedente guidava la classifica generale con 3,5 milioni di euro.

Quest'anno, invece, l'Algeria è scesa a 2,7 milioni (-22%) restando comunque il terzo mercato di riferimento, dopo la Germania, dove le mele trentine hanno recuperato il 31% sul primo trimestre 2013, raggiungendo un valore di 3,7 milioni di euro. 

La performance positiva del vicino oriente si chiude con Giordania e Israele che registrano, rispettivamente, 1,3 milioni di euro e 633 mila euro, in crescita sul 2013.

Contattato da Italiafruit News Alessandro Dal Piaz, direttore Assomela, ha dichiarato: "Negli ultimi anni il sistema melicolo italiano ha fatto grandi investimenti in Nord Africa. Ora – sottolinea – questi investimenti ci stanno dando grande soddisfazione non solo in termini di quantitativi commercializzati, ma anche in termini di qualità percepita. In generale, tutta l'area del Nord Africa consente ai produttori di mele italiani di evitare quei quantitativi di prodotto che avremmo in eccedenza sul mercato italiano e, quindi, di governare al meglio gli equilibri di mercato".

Le statistiche, contenute nel nuovo rapporto sui distretti del Nord Est, sono state rese note dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa San Paolo per conto di Btb, Cassa di Risparmio del Veneto, Cassa di Risparmio di Venezia e Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia. 

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