«Presidenza Ue ed Expo: ci aspettano mesi cruciali»

De Ponti (Unaproa): fondamentale fare squadra. E se De Castro diventa Commissario...

«Presidenza Ue ed Expo: ci aspettano mesi cruciali»
Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea ed Expo di Milano: per l’Italia sarà un secondo semestre di 2014 di epocale importanza che darà il là a un 2015 altrettanto rilevante. Anche per l’ortofrutta. Ne è convinto Ambrogio De Ponti, presidente di Unaproa: “Una coincidenza straordinaria di eventi”, la definisce. “Ci aspettiamo che si accelerino tutti quei processi necessari per far decollare riforme fondamentali per il nostro settore e che si crei una maggiore identità d’interessi e vedute tra Ue, Italia e Regioni: oggi è la delega alle amministrazioni locali in materia agricola a complicare l’applicazione operativa delle norme nelle azienda agricole".

"Sul tavolo ci sono temi di primissimo piano come l'Ocm ortofrutta e le regole per il biologico", prosegue De Ponti. "Affinché il nostro Paese venga tenuto nella giusta considerazione e si possano conseguire i risultati auspicati, l’auspicio sincero è che Paolo De Castro diventi Commissario all’agricoltura: la sua è la figura più rappresentativa nel settore e rivolgo quindi una convinta sollecitazione al Governo italiano perché faccia tutto il possibile per arrivare alla sua nomina”. L’attuale presidente della Commissione Agricoltura del Parlamento europeo, tra l’altro, nei giorni scorsi ha incontrato il segretario di Stato americano Tom Vilsack per parlare del trattato di libero scambio tra Europa e Usa: “Un'opportunità da cogliere”, commenta De Ponti. “Se ben fatti, gli accordi portano sempre qualcosa di buona ai sistemi organizzati, che amano l’ordine”.

E poi c’è l’Expo: “Può essere un grande momento di rilancio, ma serve più unità d’intenti. L’Esposizione milanese, tra l’altro, ha le carte in regola per abbinarsi a una grande manifestazione nazionale dell’ortofrutta e rappresentare così la scintilla da cui creare finalmente una rassegna degna del nostro Paese”.

Premesse veramente interessanti per i prossimi mesi, conclude De Ponti, “ma dovremo fare squadra, remare tutti nella stessa direzione: politici, organi amministrativi e imprenditori. Questo è un auspicio ma anche una preoccupazione, perché in passato non sempre ne siamo stati capaci. Il ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina ha tutte le capacità per poter gestire al meglio la situazione, a patto che la sua struttura di riferimento lo supporti: la burocrazia non è un ostacolo solo per le aziende…”.

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