Mele a polpa rossa, nel progetto Nuova Zelanda e Germania

Ifored accoglie due nuove realtà: ora sono 55 mila gli ettari di riferimento

Mele a polpa rossa, nel progetto Nuova Zelanda e Germania
Risale a novembre 2012 la notizia della nascita di IFORED: un'associazione internazionale che unisce aziende in 5 continenti e 10 nazioni con l'obiettivo di testare e commercializzare varietà di mele a polpa rossa. L'obiettivo: portare sul mercato mondiale i nuovi prodotti in 5-7 anni. A quanti avrebbero potuto avanzare polemiche sull'iniziativa, adducendo come motivazione il già saturo pool di offerte varietali nella categoria delle mele, IFORED rispondeva con la volontà di inserire in commercio un prodotto decisamente differente dalle varietà di mele tradizionali.
Tecniche di breeding tradizionali e 20 anni di lavoro dell'azienda francese International Fruit Obtention (IFO) hanno permesso di sviluppare le nuove varietà, che si possono far risalire ad un comune antenato proveniente dall'Asia Centrale incrociato con una gamma di classiche mele a polpa bianca, in cerca del giusto profilo gustativo.

I nuovi ingressi

Emmanuel de Lapparent, project manager IFORED, nel 2012 dichiarò a Fresh Fruit Portal come si aspettasse che la partecipazione della base aziende partner crescesse insieme al progetto. Corretta previsione dal momento che, dopo solo 1 anno e mezzo dalla nascita dell'associazione, questo mese hanno fatto ingresso anche la neozelandese Johnny Appleseed, produttore responsabile del brand "Yummy", e Red Apple Germany (RAG), consociata del consorzio di ricerca&sviluppo di proprietà delle nove maggiori cooperative tedesche di mele.
Come riportato da Fresh Fruit Portal, con l'entrata di queste due aziende, IFORED giunge ad una superficie complessiva di 55.000 ettari di meleti, per una capacità produttiva annua totale di 3 milioni di tonnellate.



"Il nostro gruppo è ad uno stadio maturo e sta lavorando veramente bene", ha dichiarato il presidente del consiglio di amministrazione di IFORED Bruno Essner.
I due nuovi ingressi si uniscono alle 13 aziende già parte dell'associazione dal 2012, tra le quali è presente anche l'Italia con NovaMela (VOG, VIP, Melinda, La Trentina e Rivoira).

Come procede lo sviluppo

Secondo un comunicato ufficiale i diversi membri stanno attualmente valutando una gamma di 24 selezioni nelle proprie specifiche condizioni di produzione.
Per quanto riguarda l'Europa, le selezioni più avanzate sono state piantate in frutteti sperimentali, con l'impianto dei primi frutteti pre-fase commerciale pianificato per il 2015.
"La diversità di colorazione della buccia e il gusto superiore di queste nuove varietà, sviluppate con tecniche di breeding tradizionali, è impressionante", ha dichiarato Thierry Ligonniere di IFO. "Siamo veramente di fronte a prodotti con un potenziale commerciale straordinario".
"Stiamo ponendo anche grande enfasi nel creare un concept di commercializzazione per questa nuova linea di varietà, così da governare le vendite di IFORED a livello globale", ha aggiunto il presidente Essner.


Traduzione ed adattamento a cura di Italiafruit News. Tutti i diritti riservati.