VIA MARE, PREVISTE IN ANTICIPO LE PRIME SPEDIZIONI DI NETTARINE, UVE, MELE. GAVOTTI: 2013-2014 DI RIPRESA PER MAERSK

VIA MARE, PREVISTE IN ANTICIPO LE PRIME SPEDIZIONI DI NETTARINE, UVE, MELE. GAVOTTI: 2013-2014 DI RIPRESA PER MAERSK
Con Elena Gavotti (nella foto a sinistra) responsabile commerciale Italia per il refeer di Maersk, una delle realtà leader nel trasporto via mare di ortofrutta, Italiafruit News fa il punto sulle prospettive di questa stagione e sul trend della compagnia di navigazione a poche settimane dall’inizio dei “grandi traffici” che interessano il settore.
“Maggio e giugno sono come sempre mesi di sostanziale calma per l’esportazione di frutta - spiega Gavotti - si entrerà nel vivo all’inizio dell’estate con nettarine, uva, mele e quindi, in autunno, con il kiwi. Date esatte e quantitativi sono difficili da prevedere, perché molto dipende dai raccolti e dalla concorrenza degli altri Paesi; ogni stagione si differenzia sensibilmente dalle altre ed è strettamente legata a prezzi sui diversi mercati, andamento stagionale e a vari altri fattori. Quest’anno, ad esempio il commercio marittimo dell’uva, che inviamo soprattutto negli Stati Uniti, dovrebbe partire in anticipo; è ragionevole attendersi le prime spedizioni già per fine giugno. Anche la mela potrebbe anticipare ad agosto-settembre, anche per approfittare della scarsa disponibilità di prodotto oltreoceano causata dalle gelate in Cile. Incoraggianti le prospettive del kiwi: il prodotto dovrebbe essere abbondante, ma bisognerà vedere l’andamento della fioritura. E naturalmente ci sono le incognite legate all’andamento meteorologico…".
 


La stagione 2012/2013 di Maersk
, prosegue Gavotti non si può certo definire entusiasmante a causa di una combinazione di vari eventi, in primis mancanza di prodotto e instabilità sul livello dei noli. Nettamente più positiva la seconda parte del 2013, confermata nel primo trimestre del 2014: "registriamo una crescita di due punti percentuali".
 
"Maersk - precisa Gavotti - è leader per l’invio di frutta dai porti del Nord Italia in Medio Oriente, Far East e America Latina; stiamo ulteriormente attrezzando il nostro network per offrire un servizio sempre migliore. Raggiungiamo sempre di più anche gli Stati Uniti. Per l’import sono leader Ecuador, Costa Rica, Cile, Argentina, Sudafrica. Quest’ultima però risulta penalizzata dalla problematica del Black Spot degli agrumi".
La compagnia è attiva nei principali porti italiani. Per l’export spiccano in particolare Genova, Venezia, Napoli e Ravenna; per l’import Vado Ligure, Salerno, Livorno e Catania.


Le fasi che caratterizzano il processo di esportazione della frutta via mare (fonte: Maersk)

"Kiwi e mele - sottolinea la responsabile reefer - rappresentano circa il 75% del volume esportato totale; per queste due referenze siamo leader nel mercato nazionale e siamo stati protagonisti dei primi invii in Corea e Stati Uniti subito dopo l’“abbattimento delle barriere doganali” nei due Paesi. Seguono in ordine d’importanza prugne, pomodori, uva, pere, pesche, castagne. Per quanto concerne le importazioni spiccano banane, ananas, agrumi e frutta di contro-stagione".
 
Ma quali sono le principali esigenze del settore ortofrutticolo, quando si parla di via mare e come cerca di soddisfarle Maersk? "Maersk Line offre diverse tipologie di contenitori reefer. Per l’esportazione vengono usati principalmente Reefer standard. Per aumentare la shelf life di prodotti ad alta respirazione come banane, avocado e asparagi ci affidiamo anche a contenitori “starcare” che forniscono atmosfera controllata e controllo della percentuale di anidride carbonica all’interno del reefer".


 
"Si affidano a Maersk tutti i principali produttori del settore tramite gli spedizionieri specializzati", dice ancora Gavotti. "Nel mondo delle merci deperibili ci si deve affidare solo agli specialisti ed è per questo che Maersk Line da anni lavora in partnership con clienti selezionati. Competenza ed esperienza sono fattori chiave per il successo delle spedizioni di prodotti ortofrutticoli: gli imprevisti, le richieste di documentazione, l’organizzazione dei giorni di carico e la logistica, le normative dei Paesi di destino sono problematiche all’ordine del giorno che non tutti sanno gestire. E’necessario assicurare alti standard qualitativi sia del personale coinvolto sia degli asset forniti: servizi diretti, transiti brevi, disponibilità di contenitori, assistenza operativa continuativa, copertura capillare globale". I carichi refrigerati rappresentano ormai il 15% del totale dei volumi trasportati da Maersk.


 
"Maersk line partecipa al progetto del Mipaaf e della Regione Puglia per semplificare l’esportazione e la conservazione dell’uva in Paesi europei ed extra europei al fine di superare le barriere fitosanitarie che spesso penalizzano il raggiungimento di alcuni mercati", conclude Gavotti. "Stiamo inoltre ulteriormente specializzando le nostre competenze sul cold treatment per eliminare la contaminazione e il prolificare della mosca mediterranea. E ancora, siamo protagonisti di un’intensificazione dei servizi navali, come l’introduzione del servizio Gps sui contenitori; non escludiamo ulteriori innovazioni per ridurre i consumi, l’emissione di anidride carbonica e rispettare ancora di più l’ambiente".

Mirko Aldinucci

editor
mirko@italiafruit.net

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