AGROFARMACI, NUOVE LINEE GUIDA DELL'EFSA PER MISURARE IL "DEGRADO" NEL SUOLO

AGROFARMACI, NUOVE LINEE GUIDA DELL'EFSA PER MISURARE IL "DEGRADO" NEL SUOLO
L'Efsa, Autorità europea per la sicurezza alimentare, ha pubblicato nuove linee guida che consentono agli scienziati di effettuare la valutazione dell'esposizione dell'ambiente agli agrofarmaci per quanto attiene un aspetto del tutto specialistico. Il documento contenente le linee guida mette a disposizione una metodologia chiara per valutare gli studi che misurano il tempo occorrente per il degrado effettivo del 50% di un agrofarmaco chimico e dei suoi prodotti di trasformazione nel suolo, noto come valore DegT50. È importante sottolineare che ciò consente agli operatori di escludere gli effetti di dissipazione, altro processo che provoca la scomparsa dei residui di agrofarmaci dal suolo.

La guida si rivolge principalmente ai valutatori del rischio e alle aziende produttrici che richiedono autorizzazioni per agrofarmaci e consente loro di derivare i valori DegT50, un dato cruciale per valutarne la sicurezza. L'Efsa ha sviluppato la guida nel contesto dei propri lavori sugli agrofarmaci legati alla salvaguardia dell'ambiente. La metodologia può essere applicata anche a sostanze chimiche rilasciate nel suolo a seguito di impieghi non di natura fitosanitaria.

In giugno l'Efsa terrà una giornata di incontro con circa 65 rappresentanti delle parti interessate, per spiegare come utilizzare in modo ottimale la metodologia descritta nella guida. Le adesioni all'evento, che si terrà alla sede dell'Autorità a Parma, sono già al completo e le iscrizioni sono pertanto chiuse.

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Fonte: AgroNotizie