DISCOUNT: 12 ANNI DI CORSA, ANCHE NEL REPARTO ORTOFRUTTA. LE ABITUDINI E LE CONSIDERAZIONI DEI CONSUMATORI ITALIANI

DISCOUNT: 12 ANNI DI CORSA, ANCHE NEL REPARTO ORTOFRUTTA. LE ABITUDINI E LE CONSIDERAZIONI DEI CONSUMATORI ITALIANI
Il trend è netto, quasi lineare. I discount in Italia sono passati da una quota di mercato sull'ortofrutta del 3% sino a circa il 9% negli ultimi 12 anni. Questo è quanto rilevano i dati dell'Osservatorio Macfrut-GfK sui consumi delle famiglie italiane elaborati da Agroter. Senza avere la presunzione di completezza, tra le insegne più impattanti in Italia si sottolineano prima su tutti Eurospin, seguita dalle insegne Lidl, MD discount, LD market, Penny Market, Dico e iN's Mercato.

La verdura corre sulle quote più della frutta
Negli ultimi 12 anni le quote di mercato dei discount, sia a valore che a volume, sono aumentate più che proporzionalmente nella verdura rispetto alla frutta. Infatti, nel 2002 tali quote rappresentavano il 3% di tutta la frutta e la verdura acquistata mentre nel 2013 in media la verdura è arrivata a toccare il 10% mentre la frutta l'8%. Da notare che si sono registrati inoltre aumenti sostanziosi nelle quote di frutta durante i periodi primaverili, merito forse della frutta di importazione e della minor competizioni del dettaglio tradizionale per quanto riguarda questa categoria di prodotti.
L'impatto italiano dei discount è in linea con quelli UK, dove Lidl e soprattutto Aldi stanno rubando quote ai colossi distributivi di stampo inglese. Leggermente più impattanti le quote dei discount in Francia e Spagna, mentre la vera culla degli Hard Discount rimane la Germania con oltre il 40% di quota (dati GfK).

frutta-verdura-discount-quote-crescita
Trend degli ultimi 6 anni

Gli 8 Flash da ricordare sui Discount

Al di la delle quote di mercato, è necessario evidenziare le abitudini e le considerazioni dei consumatori in relazione ai discount. Una relazione che tenta di modificarsi, nonostante forti percezioni e dogmi. Tra i risultati emersi dal Monitor Ortofrutta 2013 si sono selezionati i seguenti 8 punti:

1 - Oltre il 40% delle famiglie italiane acquista presso i discount
2 - I giovani e i residenti del Nord Italia sono i maggiori frequentatori dei discount
3 - Chi va al discount ci va con la frequenza di «ogni tanto» (circa 70% dei responsabili acquisto)
4 - I discount, pur detenendo un market share che si aggira attorno al 10% a livello totale, viene citato come luogo prevalente di acquisto per frutta e verdura solo nell'1% dei casi.
5 - I pochi RA (responsabili acquisto) che hanno indicato il discount come luogo di acquisto prevalente, lo indicano quasi esclusivamente, oltre per la comodità, per la convenienza dei prezzi.
6 - 10 italiani su 20 pensano che la qualità di frutta e verdura del discount sia simile a quella del super/ipermercato
7 - 9 italiani su 20 pensano che la qualità sia inferiore
8 - 1 italiano su 20 pensa che la qualità sia superiore

Concludendo: La famiglia italiana, nonostante il tentativo di cambio di posizionamento dei discounter, considera ancora questo canale di vendita come ausiliario all'approvvigionamento delle dispense casalinghe di frutta e verdura. Sicuramente però questo quadro non rimarrà immutato a lungo.

Michele Dall'Olio

Marketing Specialist
Michele@italiafruit.net

Copyright Italiafruit News