MARIANO DI VITO, AMMINISTRATORE MAFALDA SRL: POMODORO TORPEDINO RADDOPPIA I VOLUMI E BRILLA IN EVENTI E CENE GOURMET

MARIANO DI VITO, AMMINISTRATORE MAFALDA SRL: POMODORO TORPEDINO RADDOPPIA I VOLUMI E BRILLA IN EVENTI E CENE GOURMET
Daltri - Dott. Di Vito, come si preannuncia la stagione 2014 del pomodoro Torpedino? Cosa può dirci della produzione e delle caratteristiche dal punto di vista qualitativo e quantitativo del prodotto in arrivo dalla Sicilia e dalla piana di Fondi? Come procede la semina e come si preannuncia il raccolto?

Di Vito - La stagione estiva 2014 del nostro pomodoro, stando alla fiducia che ci hanno accordato i produttori della Piana di Fondi, si preannuncia molto positiva. Abbiamo infatti un programma di semina di circa 7 ettari che dovrebbe garantirci una disponibilità costante di prodotto con volumi doppi rispetto alla stagione scorsa, per tutto il periodo estivo a partire dalla metà di maggio fino a tutto Novembre. 
Per quanto riguarda la stagione invernale o siciliana, in corso, nonostante le difficoltà produttive - legate al clima non favorevole dei mesi di gennaio e febbraio - si avvia alla chiusura con generale soddisfazione sia dei produttori, che hanno già dato disponibilità all'aumento delle superfici coltivate, che dei distributori.
A meno di tre anni dall'avvio del progetto Torpedino possiamo dire che quest'anno il prodotto riesce ad essere apprezzato con continuità dal mercato ed abbiamo interessanti richieste da parte di aziende estere a cui, per ora, non abbiamo dato seguito a causa della bassa disponibilità del prodotto. 
Novità della stagione siciliana è stato l'apprezzamento di aree geografiche nuove al Torpedino come quella di Mantova e Venezia che hanno rappresentato la seconda area servita dopo il Lazio, in cui il prodotto è già presente da più di tre anni sulla rete Conad.



Daltri – Oltre agli aspetti gustativi, il pomodoro Torpedino è particolarmente ricco di antiossidanti e ha, quindi, anche valenze salutistiche? Avete svolto analisi a supporto?

Di Vito - Si, esattamente, il Torpedino è un pomodoro già classificato dall'allora De Ruiters, oggi Monsanto, come un seme Licopene ++. Volendo inserire nelle nostre comunicazioni gli aspetti salutistici del prodotto ci siamo preoccupati di far analizzare il Torpedino dal laboratorio di analisi del Centro Agroalimentare di Fondi su indicazioni forniteci dal prof. Giuseppe Nocca, docente presso l'Istituto Alberghiero di Formia. Dalle analisi è emerso che oltre ad una quantità quasi doppia di Licopene il Torpedino ha valori molto alti sia di Luteina che di Beta-Carotene.
Questi valori saranno ufficializzati a Verona il 6 Aprile dallo stesso prof. Nocca durante una cena che si terrà presso L'Antica Riseria Ferron in cui il Torpedino, insieme ad altri prodotti di eccellenza della piana di Fondi, racconterà l'evoluzione della Pianura Pontina dalla Bonifica ad oggi.



Daltri – Nel corso dell’ultimo anno il Torpedino è stato protagonista di oltre 20 eventi lungo lo stivale cui avete partecipato - come testimoniato dal video che riportiamo a seguire - oltre a cene gourmet ed un rapporto privilegiato con gli Chef. Quale il segreto di questo successo? Ci può anticipare qualcosa sulle prossime iniziative?

Di Vito - Il segreto del successo è ovviamente il prodotto che riporta a tavola caratteristiche e gusto che negli ultimi anni si erano un po’ persi per via della spasmodica ricerca della quantità a discapito della qualità. 
Il rapporto che abbiamo con gli Chef non è casuale. Chi infatti meglio degli Chef può esaltare le caratteristiche di un prodotto in un piatto ? La costante ricerca di novità e di qualità che gli Chef richiedono per i prodotti che utilizzano, la necessità per gli Chef di interpretare il nostro territorio attraverso la preparazione di piatti unici per i loro clienti e la versatilità di utilizzo del pomodoro Torpedino hanno fatto sì che si innescasse un legame a doppio filo che noi alimentiamo sui social network ed attraverso l'organizzazione di serate a tema in cui i consumatori hanno modo di interloquire direttamente con i produttori e con gli Chef. 



Le attività social (Facebook e Twitter) inizialmente legate agli eventi ci hanno consentito di raccogliere consensi tra numerosi Chef in tutta Italia e le loro ricette sono state un vero e proprio stimolo per l'evoluzione dell’uso del nostro prodotto in cucina, a volte addirittura innescando piccole competizioni con i consumatori che sempre più numerosi si divertono a postare on-line le loro preparazioni (nel momento in cui scrivo ci sono 62 discussioni su Fb aperte).
Il prossimo evento, domenica 6 aprile c.m., vuole essere un omaggio ai bonificatori della pianura pontina, che 80 anni fa permisero l’inaugurazione degli edifici provinciali e resero fertili chilometri di terre alla base di molte delle produzioni che meglio delle altre ancor più, oggi, si identificano con il territorio e sono fondamentali per le economie locali e nazionali.
In ossequio alle popolazioni venete il luogo scelto per questo importante momento è stato identificato nell’Antica e Rinomata Riseria Ferron, a Isola della Scala, sede del più antico impianto di pilatura del riso in Italia (1650). Ad ospitare l’evento sarà infatti la suggestiva “Pila Vecia”, dove il gran maestro di cucina Gabriele Ferron suggellerà il gemellaggio tra il riso vialone nano veronese e le nostre eccellenze enogastronomiche. 

Chiara Daltri
Marketing Manager Italiafruit

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