TERRA DEI FUOCHI, IL CAR INTENSIFICA I CONTROLLI

TERRA DEI FUOCHI, IL CAR INTENSIFICA I CONTROLLI
Il decreto con cui il Governo ha voluto tutelare in maniera preventiva la salute dei consumatori da rischi potenziali, non ha colto impreparato il Centro Agroalimentare Roma, né, tantomeno, le aziende ortofrutticole che vi operano.
Infatti, già due anni fa, in accordo con l'Università La Sapienza e un laboratorio interno, Cargest, la Società di gestione del Centro Agroalimentare Roma, approvò una serie di prelievi e di indagini per accertare eventuali presenze di metalli pesanti (cadmio, piombo, nikel) e residui di fitofarmaci in ortaggi e verdure a foglia prodotte nei campi del Napoletano e del Casertano sospettati di contaminazioni da discariche abusive, sversamenti illegali e seppellimenti clandestini di rifiuti tossici. I risultati nell'occasione segnalarono sostanze potenzialmente dannose in 9 campioni dei 200 studiati. Ma in percentuali irrisorie e molto al di sotto dei limiti legali di tollerabilità. Inoltre, ricordiamo che i terreni sospetti sono solo un'esigua parte delle aree agricole. Infatti risulta contaminato solo lo 0,14% della Campania.

L'allerta però, per i vertici aziendali del CAR, non va minimizzata: "Vogliamo intensificare i controlli a campione sui prodotti – dichiara l'Amministratore delegato di Cargest Fabio Massimo Pallottini – per questo abbiamo inviato una circolare segnalando ai grossisti la situazione di rischio nei 57 Comuni campani inibiti alle produzioni alimentari e che ricordi loro la più severa attenzione alle norme di tracciabilità dei prodotti. Nei prossimi giorni puntualizzeremo l'evolversi della situazione anche ai consumatori, eventualmente segnalando loro la sostituibilità alimentare di certi prodotti con altri, nel caso in cui emergessero rischi su ortaggi e verdure tra Napoli e Caserta. Inoltre – prosegue Pallottini – non esistono le condizioni oggettive perché il consumatore, da una pur giustificata preoccupazione e dall'esigenza conseguente di spiegazioni aggiornate e verificate nella loro esattezza, si lasci andare ad atteggiamenti esagerati e ingiustificati, come quelli di una psicosi collettiva verso i prodotti agricoli di tutta la Campania. Le produzioni di questa regione, dove non mancano di certo le eccellenze agricole vanto di questo territorio, sono e restano sicure ad eccezione, solo temporaneamente direi, di quelle coltivate in un fazzoletto di terra più piccolo della metà delle aree attrezzate del Centro Agroalimentare Roma. Con i prodotti provenienti dal CAR, il consumatore a Roma si deve ritenere tutelato dai veleni della Terra dei fuochi".

Fonte: Centro Agroalimentare Roma