TUTTI I NUMERI DELLA GDO FRANCESE. STAGIONALITA' "DECISIVA" PER L'ORTOFRUTTA

TUTTI I NUMERI  DELLA GDO FRANCESE. STAGIONALITA' "DECISIVA" PER L'ORTOFRUTTA
Nel 2012, ben 6,73 miliardi di euro di ortofrutta sono stati mossi dalla GDO francese (Grande Distribuzione Organizzata), in confronto ai poco più dei 5,9 miliardi italiani. Con una suddivisione in macrocategorie tra frutta (3,18 miliardi €), verdura (3,35 miliardi di €) e altri (0,2 miliardi di €), il settore ortofrutticolo francese rappresentava nel 2012 il 6,2% del totale alimentare. Di particolare interesse è stata la variazione sull'anno precedente: infatti, l'indotto transalpino dal 2011 è aumentato del 9,3%, con la frutta a fare da traino.



Venendo ai consumi a valore nel 2012, Iper+Supermercati rappresentavano circa il 57% (quasi 10 punti percentuali in più rispetto all'Italia) con una predominanza dell'Ipermercato alla «francese». Gli hard discount si collocavano poco sopra al 10% di quota mentre le superette ricoprivano un ruolo marginale dal 2 al 3%. Più alta presenza dei mercati, ambulanti e fruttivendoli nella verdura, che assieme nel 2012 rappresentavano ancora un 26%.




La crisi in Francia si fa sentire meno, ma la scala prezzi tra i vari canali è lo stesso abbastanza polarizzata. Per la frutta si partiva, infatti, dagli hard discount, con costo unitario al kg di 1,56 €, seguito da Iper e Super, poi dai canali tradizionali, fino ad arrivare alle superette con 2,69€. Stessa scala di canali per quanto riguarda la verdura: in cima 1,64 € per i discount e in fondo 2,44€ per le superette.
Nota doverosa da sottolineare: il dato del prezzo medio su una categoria è influenzato non solo dai prezzi ma anche dalla variabile mix dei prodotti acquistati e offerti.



In conclusione si rimarca il concetto di stagionalità concepita dai francesi: infatti, in inverno i prodotti ortofrutticoli più incisivi sono le clementine (11%), le mele (8%) e le arance (7%) mentre in primavera saltano in testa le mele (10%) e si inseriscono le fragole (8%) e i pomodori (7%).
Con l'arrivo del caldo, in estate si contendono il primato di incidenza sui consumi ortofrutticoli le pesche/nettarine (12%) e il pomodoro (12%) seguiti dal melone (10%). Si chiude con l'autunno dove uva da tavola (9%), mele (9%) e pomodoro (7%) che formano da soli un quarto dei consumi totali.

Fonte dati: di diversa provenienza tra cui IRI infoscan, PB Conseil e Kantar Worldpanel

Michele Dall'Olio
Marketing Specialist
michele@italiafruit.net

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