ARRIVA LA DOP PER LA PATATA NOVELLA DI GALATINA

ARRIVA LA DOP PER LA PATATA NOVELLA DI GALATINA
Il ministero dell'Agricoltura dice sì alla Dop per la patata novella di Galatina. Il tubero salentino entra così nel “gotha” dei prodotti d'eccellenza del made in Italy, al pari del Grana Padano e del prosciutto San Daniele. È stato infatti pubblicato giovedì scorso, sulla Gazzetta ufficiale, il decreto del 29 gennaio 2014, con cui il capo dipartimento delle Politiche agricole ha accordato la protezione transitoria alla denominazione Patata novella di Galatina. È dunque di fatto il nullaosta ufficiale alla validità della Dop sul territorio nazionale, mentre ci vorranno ancora diversi mesi per il riconoscimento a livello europeo.
Un successo che viene accolto con grande soddisfazione dai produttori salentini. “Oramai siamo nella condizione ideale per cominciare a pianificare l'applicazione della denominazione di origine protetta - commenta il direttore di Coldiretti Lecce, Benedetto De Serio -. Questa autorizzazione provvisoria legittima la patata di Galatina a godere degli incentivi previsti per le produzioni che rispettano fedelmente i disciplinari”.
“Le denominazioni di origine protetta - aggiunge De Serio - sono il sistema più importante previsto dall'Unione europea per valorizzare l'origine dei prodotti agricoli, legandoli soprattutto alla storia e alle tradizioni dei territorio. Per la patata novella di Galatina questo può significare un rilancio di una produzione che nel secolo scorso ha caratterizzato una delle attività economiche più importanti della provincia”.
Raccoglie i frutti di un impegno caparbio il comitato promotore della Dop per la patata di Galatina, coordinato da Aldo Reho, del direttivo regionale e provinciale di Coldiretti.
“Questo risultato che ci viene riconosciuto dal ministero dell'Agricoltura - afferma Reho - è il frutto del lavoro dei contadini di diverse generazioni su uno dei territorio più belli d'Italia. Abbiamo ricevuto un'eredità che può diventare un tesoro per le prossime generazioni. Una patata a pasta gialla, idonea per le insalate, per la cottura, che ha conquistato i palati di mezza Europa. Ora - conclude Reho - dobbiamo utilizzare questo vero e proprio "diploma di laurea" per accrescere la qualità del prodotto e valorizzare il marchio Dop”.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno