INNOVAZIONE "GREEN" AL CENTRO DELLE STRATEGIE DI INFIA: IL PUNTO CON GIUSEPPE MONTAGUTI, AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO

INNOVAZIONE "GREEN" AL CENTRO DELLE STRATEGIE DI INFIA: IL PUNTO CON GIUSEPPE MONTAGUTI, AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO
Dal 5 al 7 febbraio Infia vola a Berlino a Fruit Logistica, la vetrina mondiale dell’ortofrutta. L'azienda romagnola, che ha a Bertinoro il suo quartier generale, è il primo produttore europeo di imballaggi in plastica per frutta e verdura fresca. Come negli anni passati torna in fiera con uno spazio espositivo nella Hall 21 (stand C12 e C13), dove presenterà al pubblico e agli operatori di settore due grandi novità, legate alla Mission aziendale sempre più orientata verso un’innovazione in chiave green. Ce ne parla Giuseppe Montaguti, amministratore delegato di Infia, che è ottimista sul futuro del gruppo: oggi, grazie a una rete capillare di vendita su tutti e cinque i continenti e a partnership consolidate a livello globale, l’azienda romagnola si colloca infatti fra le realtà leader a livello mondiale nel packaging per ortofrutta.

Daltri - Ci può delineare un bilancio 2013 con particolare riferimento alla divisione prodotti per il comparto ortofrutticolo? 

Montaguti - Siamo in forte espansione nei mercati internazionali, ad oggi esportiamo in oltre 75 Paesi del mondo. Per i nostri clienti cerchiamo non solo di essere fornitori di imballaggio, ma veri e propri consulenti globali, sia per quanto riguarda gli aspetti tecnici del packaging che dal punto di vista commerciale, favorendo l’interscambio con le grandi catene distributive. Grazie al know-how acquisito in tutti questi anni e all’orientamento verso la massima soddisfazione del cliente, siamo in grado di offrire un prodotto dagli alti standard qualitativi e dalle performance sempre più elevate.

Daltri - Come si sta evolvendo il prodotto confezionato rispetto allo sfuso?

Montaguti - Il confezionato sta crescendo, in quanto assicura igiene e preserva frutta e verdura da danni in fase di stoccaggio e distribuzione, riducendo drasticamente gli scarti alimentari: ciò significa minore impatto ambientale e importanti vantaggi in termini economici. Inoltre, il packaging ha un ruolo fondamentale nel posizionamento del prodotto e nella valorizzazione del marchio: per questo la visione che abbiamo sul futuro del nostro comparto è ottimistica. L’imballaggio non è un costo, ma una risorsa per aumentare il valore del prodotto. 

Daltri - Questo vuol dire che il packaging può avere un ruolo positivo in termini ambientali e di razionalizzazione delle risorse?

Montaguti - Questa linea in favore del confezionamento è chiaramente delineata dall’Unione Europea e dall’ONU, che promuovono il packaging come strumento per ridurre il cosiddetto ‘food-waste’. Una tematica di particolare attualità, che ad oggi è considerata una delle nuove emergenze: basti pensare che, solo nel nostro Paese, ogni anno lungo la filiera vengono sprecate 260 mila tonnellate di prodotti alimentari, nel 40% dei casi si tratta di ortofrutta.  L’imballaggio giusto può contribuire ad aumentare la shelf life dei prodotti ortofrutticoli, e quindi a ridurre gli sprechi: i cestini Infia con nuovo sistema di ventilazione laterale “F” sono un esempio concreto di impegno in questa direzione. Il PET inoltre, materiale utilizzato per i nostri vassoi, oggi è considerato dall’UE una risorsa, in quanto è riciclabile e riduce quindi il ricorso a plastiche vergini, evitando impatti ambientali legati all’estrazione e alla raffinazione, e portando anche benefici in termini energetici e di ridotte emissioni di gas serra. 

Daltri - Vi apprestate ad esporre alla più importante kermesse dell’ortofrutta: può anticiparci quali novità avete in campo nel 2014 per il settore ortofrutticolo, a partire da quanto presenterete nei prossimi giorni a Fruit Logistica? 

Montaguti - La prima novità che presentiamo a Berlino è proprio legata alla lavorazione del PET: grazie all’autorizzazione recentemente ottenuta da EFSA (European Food Safety Authority) sul nostro "Supercleaning Process", ora possiamo operare in autonomia con il nostro processo interno, registrato RECYC077, per garantire materiale 100% riciclato, sicuro e sostenibile. Questo nuovo processo è eco-sostenibile, senza aggravio di costi per il cliente, in quanto il costo del processo è compensato dal non utilizzo di PET vergine.



A Fruit Logistica presenteremo anche il nuovo sistema di stampa ad alta qualità direttamente sulla superficie del cestino, una tecnologia che permette una personalizzazione e una promozione del marchio che non ha eguali sul mercato, con un vantaggio esclusivo: non aggiunge ulteriori materiali plastici ai vassoi, permettendo quindi di abbattere i costi e minimizzare l'impatto ambientale. 
Si tratta di un nuovo passo avanti verso quell'innovazione di prodotto e di processo che ci permette oggi di garantire elevati standard di sicurezza e sostenibilità ambientale: una direzione verso cui dovrebbe guardare tutto il comparto ortofrutticolo.



Chiara Daltri
Marketing Manager

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