OTTOBRE NELLA GDO: PER LE VERDURE I COLPEVOLI DELLA DEFLAZIONE SONO…

OTTOBRE NELLA GDO: PER LE VERDURE I COLPEVOLI DELLA DEFLAZIONE SONO…
Come anticipato nello scorso Ortofrutta in Cifre (cfr. Italiafruit del 20 Novembre 2013), dopo i primi tre trimestri dell’anno, caratterizzati da prezzi mediamente più alti rispetto all’anno precedente, arriva nel mese di ottobre la prima ondata di deflazione. La macro categoria più interessata è quella delle orticole, mentre nella frutta si osservano ancora deboli segnali inflattivi. Nell’approfondire le componenti delle performance complessive, si nota come nel mese i primi 10 prodotti contribuiscono per il 74% delle vendite a valore sul totale verdure. Ai posti di comando, come sempre, la IV gamma (19,8% di quota) che attenua leggermente lo scivolone presentato a settembre (-5/6% contro il -8/9% di settembre), mostrando però sempre decrementi di vendita sia a valore che a volume. Scendendo nella classifica si incontrano i pomodori (11,6% delle vendite), che sembrano essere i principali attori della deflazione con un gap di 15 punti percentuali tra variazioni a valore e a volume. Anche nel caso dell’insalata (7,3% di quota) il differenziale valore-volume è di circa 14 punti percentuali, mentre nello zucchino il trend deflattivo è più attenuato. A controbilanciare il calo dei prezzi di questi prodotti troviamo patate, cipolle e carote, anche se, pesando in complesso per poco più del 17% in quota vendite, nel complesso non apportano effetti al comparto. Per quanto riguarda i prodotti minori non si notano variazioni di particolare entità, ma in senso generale occorre notare come solo tre prodotti mostrino variazione positive nei consumi, e sempre con trend di lieve entità. Ciò dimostra come, anche a fronte di un calo dei prezzi, non si riescano a smuovere i consumi.





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