RACCOLTA DI MELE OLTRE LE ASPETTATIVE E ANNATA RECORD PER IL BIO ...CON JOSEF WIELANDER – DIRETTORE VI.P.

RACCOLTA DI MELE OLTRE LE ASPETTATIVE E ANNATA RECORD PER IL BIO ...CON JOSEF WIELANDER – DIRETTORE VI.P.
Marzocchi - La raccolta delle mele è ormai terminata. Può descrivere per i lettori di Italiafruit News l'andamento in termini quantitativi e qualitativi della Golden e delle principali varietà da voi trattate? Hanno rispettato le vostre aspettative?

Wielander - La raccolta è ormai giunta al termine, si sta concludendo con le ultime varietà tardive. Siamo soddisfatti in quanto quest'anno il raccolto è stato buono, recuperando circa il 20% di prodotto che l'anno scorso era invece venuto a mancare a causa delle gelate primaverili. La pezzatura è leggermente inferiore a causa del ritardo nella fioritura e, di conseguenza, anche nella raccolta. Come quantità rientriamo quindi nella media triennale. Dal punto di vista qualitativo siamo contenti, la croccantezza, il colore e le qualità organolettiche dei frutti sono ottimali.
Per le quantità le nostre aspettative sono state confermate e anzi leggermente superate: inizialmente avevamo stimato un raccolto di circa 340.000 tonnellate che sono diventate 350.000, circa il 3% in più. Il settore Bio ha registrato invece un'annata record arrivando a coprire l'8% del raccolto.


Marzocchi - Alla fine di settembre le premesse della campagna di commercializzazione erano piuttosto positive, come sta proseguendo ora? Quali sono i trend più significativi di domanda e prezzi che rilevate nel mercato italiano e in quelli esteri?

Wielander - La campagna di commercializzazione prosegue in modo positivo, siamo ottimisti in quanto il nostro è un prodotto qualitativamente superiore, che sarà disponibile fino all'inizio della prossima raccolta. Per quanto riguarda i trend, questi dipendono da due fattori: nel mercato europeo, e in particolar modo in quello italiano, gioca un ruolo fondamentale il sistema economico mentre, nei mercati del Medio Oriente e dell'Africa, il problema resta la stabilità interna. In conclusione non ci sono particolari ostacoli se non quelli dettati dalle varie difficoltà politico/economiche e da un minore potere d'acquisto.




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