FRUIT ATTRACTION CONTINUA A CRESCERE: LE IMPRESSIONI DI ALEGRA, ILIP, SALVI, UNITEC E LA LINEA VERDE

Un padiglione in più, maggiore internazionalità, stand di alto livello, una capitale europea con servizi allo stato dell’arte sono gli ingredienti dell’annunciato successo dell’edizione 2013 di Fruit Attraction. L’unico neo? Investimenti organizzativi ed economici per gli espositori su tre giorni, ma nella realtà la fiera dura la metà, con un giovedì caotico fra mercoledì pomeriggio e venerdì mattina di contorno. E’ un male comune anche alle altre fiere ma, visti i valori in campo e la situazione economica contingente, è forse arrivato il momento di pensare a qualche soluzione.

Chi meglio di un dirigente di grande esperienza come Stefano Soli, Direttore Marketing di Alegra (nella foto sopra), fortuitamente alla sua prima partecipazione a Fruit Attraction, può darci la sensazione della fiera. “Un grande fermento, tanta gente, servizi degni di una fiera internazionale, una partecipazione spagnola muscolosa e qualificata, clientela internazionale diversificata e rappresentativa, è di certo la Fiera più in forma del momento e pare destinata a una crescita ulteriore. L’unico neo la presenza italiana, interessante come numeri ma poco efficace come immagine complessiva”. 

“La differenza con l’area collettiva francese è emblematica, su questo fronte dobbiamo migliorare molto se vogliamo valorizzare anche il sistema ortofrutticolo italiano”, ci evidenzia Roberto Zanichelli, Direttore commerciale di ILIP (foto sopra); “il livello delle realizzazioni degli stand è stato altissimo ma ancora più impressionante è l’attenzione all’innovazione di prodotto e al packaging che permette di far parlare le marche, qui tanto ben rappresentate”. 

Marco Salvi, Presidente di Fruitimprese (foto sopra), ritorna da Fruit Attraction soddisfatto: “abbiamo avuto molti contatti e di livello internazionale che confermano la crescita della Fiera e la pongono per certi versi sul piano della stessa Fruit Logistica. Il periodo, ad esempio, è addirittura più adeguato poiché ci permette di programmare con i clienti le campagne degli agrumi e delle verdure invernali”. 

Gli fa eco Raffaele Benedetti, Direttore Commerciale di Unitec (foto sopra), “Fruit Attraction si sta trasformando da fiera della produzione a fiera integrata della filiera ortofrutticola e porta grande interesse anche per le nostre imprese legate al mondo delle tecnologie. Le dimensioni più a misura d’uomo anche per una visita in giornata, grazie alla loation, facilitano la visita dei clienti e migliorano per noi il livello dei contatti”. 

“Di questo ha certo benissimo approfittato il sistema ortofrutticolo spagnolo”, prosegue Salvi, “schierato in forze e ben organizzato con collettive delle diverse regioni produttrici, anche se sono certo avvantaggiati dal giocare in casa”.

“La qualità degli stand e dell’esposizione delle proposte è stato di assoluto livello” interviene Massimo Bragotto, Direttore Commerciale di Linea Verde (foto sopra) che ha qui una branch produttiva a Navarra; “l’organizzazione è impeccabile, favorita dai servizi di cui può disporre una capitale europea e che certo a Madrid sono di un livello anche superiore rispetto al Nord Europa”. 

“Il management della Fiera, guidata da persone di rilievo nel panorama ortofrutticolo spagnolo, insieme alle ingenti risorse investite hanno consentito la presenza di buyer internazionali di assoluto rilievo”, conclude Benedetti. “La fiera è destinata ad un’ulteriore crescita, conclude Bragotto, e certo accentuerà la competizione con altri eventi a partire dal PMA americano con cui si sovrappone”.